Autore: Redazione
22/07/2024

Apple si lega a Taboola per alimentare la native adv sulle app News e Stocks

Entrambe le applicazioni sono accessibili negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Canada e in Australia

Apple si lega a Taboola per alimentare la native adv sulle app News e Stocks

Il gigante della tecnologia pubblicitaria Taboola ha stretto un accordo con Apple per alimentare la pubblicità nativa all’interno delle applicazioni Apple News e Apple Stocks; ad annunciarlo al portale di informazione Axios è stato il fondatore e CEO del gruppo Adam Singolda. Un accordo che evidenzia la crescente forza sul mercato di Taboola, che ha raggiunto oltre 1,4 miliardi di entrate annuali, e rappresenta anche un riconoscimento da parte di Apple che la crescita della propria attività pubblicitaria richiede una seria strategia di vendita. Lo scenario è sicuramente promettente: la società di analisi eMarketer stima che i ricavi pubblicitari mondiali di Apple ammonteranno a 10,34 miliardi di dollari quest’anno. La “Mela” non ha rivelato quante persone usino le sue applicazioni, ma ha evidenziato come l’anno scorso abbia venduto più di un miliardo di abbonamenti legati alle sue app a pagamento, tra queste Apple News e Apple Stocks.

La strategia

Come rivenditore di pubblicità autorizzato per Apple News e Apple Stocks, Taboola rafforzerà i posizionamenti pubblicitari nativi all’interno delle due app in ogni mercato disponibile. Entrambe le applicazioni sono accessibili negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Canada e in Australia e sono integrate su tutti gli iPhone, iPad e Mac. Taboola potrà vendere annunci all’interno dei feed principali e degli articoli di editori selezionati su entrambe le soluzioni. La maggior parte delle persone conosce Taboola come la società responsabile del posizionamento degli annunci di chumbox sul fondo di molte notizie presenti in Rete, ma per Apple, lo spettro lavorativo della piattaforma pubblicitaria, la sua impronta globale e le relazioni dirette con editori e inserzionisti la rendono il partner perfetto: Taboola lavora con oltre 9.000 partner editoriali e oltre 18.000 inserzionisti in tutto il mondo; la maggior parte delle relazioni con i clienti sono dirette, il che rende più facile per il team, composto da oltre 100 operatori, stabilire determinati livelli operativi. A confermare una certa supremazia di mercato, l’azienda ha recentemente introdotto un programma chiamato Taboola Select che offre ai grandi inserzionisti l’accesso all’inventario di un set di editori premium.

L’esperienza con NBCUniversal

Non è neanche la prima volta che Apple lavora con una terza parte sulle vendite di annunci. Prima di siglare l’accordo con Taboola, Apple aveva un accordo esclusivo con NBCUniversal per vendere annunci per Apple Stocks e Apple News. Secondo il sito dei fornitori, NBCU vende ancora annunci per entrambe le app negli Stati Uniti e nel Regno Unito, ma non è un rivenditore autorizzato in Australia e in Canada.

Il quadro generale

Operazioni simili stanno diventando sempre più comuni man mano che l’industria pubblicitaria, che si avvicina a grandi passi verso un trilione di dollari di spesa globale, si espande e attira nuovi operatori. Taboola, per esempio, ha firmato un accordo di native adv della durata di 30 anni con Yahoo alla fine della scorsa stagione. La stessa Yahoo, il mese scorso, ha annunciato la collaborazione con il gigante della spesa Kroger per inserire annunci dalla sua piattaforma sulla rete di media al dettaglio dell’insegna. Instacart collabora con YouTube per alimentare la sua funzione di annunci acquistabili. Uber è al lavoro con l’unità pubblicitaria di T-Mobile. CNET ha collaborato con Best Buy. Il braccio mediatico di Albertsons è impegnato con il gigante della tecnologia degli annunci Criteo. Lowe appoggia Google.