Autore: Redazione
08/11/2018

L’agenzia dell’“attitudine evolutiva”, The Embassy, si presenta al mercato con clienti come Universal Music, GSK, Dr Schär, GUM Sunstar e Lilly

Ceo della nuova sigla è Irene Serio, che è anche Presidente di OIC Group, che opera nel mondo congressuale e che la controlla. La presentazione avviene in questi giorni a IF! Italians Festival

L’agenzia dell’“attitudine evolutiva”, The Embassy, si presenta al mercato con clienti come Universal Music, GSK, Dr Schär, GUM Sunstar e Lilly

Una novità nel mondo della comunicazione, con l’obiettivo di offrire un modello realmente alternativo ad aziende, brand e consumatori: è nata con queste prospettive The Embassy, nuova agenzia che opera nel settore della consulenza strategica e creativa, dell’advertising, del digital e dell’experiential marketing, della creazione e distribuzione di contenuti e delle PR. Un posizionamento – meglio: una vera e propria presa di posizione – che si legge già con chiarezza nel payoff scelto dalla sigla milanese: “Think. Hack. Change”. “Think” – spiega il comunicato - perché The Embassy incoraggia la diversità di pensiero e ne fa il proprio punto di forza, a livello personale e nella dimensione allargata, quella del team. “Hack”, perché crede nella cultura del fare le cose al meglio, selezionando di volta in volta i migliori partner disponibili sul mercato. “Change” perché in The Embassy tutti sanno che il vero lavoro di un’agenzia consiste nel cambiare culture e comportamenti. E nel farlo, ogni volta, cambiano anche metodi, processi e strumenti. “Per ottenere tutto questo – spiegano dall’agenzia - più che un modello, serve un’attitudine. È quella che in The Embassy si chiama attitudine evolutiva. È uno state of mind, un istinto scomodo: chiedere sempre il perché di tutto, mettere in crisi ciò che si dà per scontato, demolire per ricostruire, crescere insieme agli altri e grazie agli altri. Evolvere”.

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“Mind Portraits”

L’attitudine evolutiva di The Embassy verrà presentata ufficialmente durante IF! Italians Festival, in programma da oggi al 10 novembre al BASE. Durante l’evento, l’agenzia sarà presente con “Mind Portraits”, un’installazione interattiva che avrà lo scopo di condurre un esperimento sociale: comprendere quanta “thought diversity” esiste all’interno della comunità della comunicazione italiana. Nel corso dei tre giorni del Festival, i partecipanti potranno farsi fare un ritratto del proprio pensiero grazie a una “EEG Brain Monitoring Technology”: le rappresentazioni visive confluiranno progressivamente in una grande gallery e, alla fine dell’esperimento, si potrà scoprire quanto sono diverse – o quanto sono omologate – le menti nel settore della comunicazione.

 
Il team

The Embassy è composta dalle seguenti figure manageriali: Irene Serio, Ceo; Nicola Testai, Cfo; Silvia Sgarbi, General Manager; Fabio Paracchini, Chief Strategy and Innovation Officer / Head of Health;  e i Direttori creativi Fabrizio Piccolini e Stefano Zanoni. Irene Serio ha iniziato la sua carriera nell’ambito del turismo negli anni ’90, entrando dal 2000 a far parte di OIC Group, di cui oggi è Presidente, e che controlla The Embassy. La sua attitudine, basata sul continuo cambiamento e sull’evoluzione, l’ha portata a rendere OIC una delle realtà congressuali più importanti a livello internazionale e a decidere di lanciarsi nel business della comunicazione. Silvia Sgarbi ha iniziato la sua carriera in Ogilvy nel ’99 come Account, diventando una delle prime professioniste a trattare progetti integrati tra advertising tradizionale e digital. Nei 16 anni nell’agenzia di WPP è arrivata a ricoprire il ruolo di Client Service Director, focalizzandosi principalmente sui settori finance, telco e luxury. Dal 2015 entra in OIC come Direttore della Comunicazione, intraprendendo con il gruppo l’apertura di The Embassy. Paracchini è stato Executive Creative Director Western Europe di DigitasLBi (Publicis Groupe) e ha lavorato per brand iconici come Alfa Romeo, Barilla, Lavazza, Vespa, Moto Guzzi e Corriere della Sera. In precedenza, ha fondato FCVG e ha lavorato come creativo e strategist per diverse agenzie di comunicazione. Piccolini ha cominciato la sua carriera nel design di eventi e di prodotto con esperienze a Montreal e São Paulo. È passato alla comunicazione iniziando la carriera come Art Director in Ogilvy e proseguendo il suo percorso in Arnold Worldwide e Havas Worldwide, come Creative Director. Durante la sua carriera è stato premiato in Award internazionali e nazionali come Cannes Lions, Eurobest, Webby Awards, ADCE, Golden Drum, One Show e ADCI. Zanoni ha iniziato il suo percorso nella discografia e negli eventi musicali, per poi venire a contatto con il mondo del digitale, creando una start up a Berlino e fondando il digital magazine italiano principale nell’ambito della musica Urban e Hiphop. Passa alla comunicazione entrando anche lui in Ogilvy come Copywriter, per poi proseguire la sua carriera come Creative Director in Arnold Worldwide e Havas Worldwide. Durante il suo percorso lavorativo è stato premiato in Award internazionali e nazionali come Cannes Lions, Eurobest, Webby Awards, ADCE, Golden Drum, One Show e ADCI.

I clienti

“The Embassy scommette sul fatto che le aziende più intelligenti oggi cerchino agenzie che stiano loro accanto per mettersi in discussione e pensare insieme a un presente e a un futuro più interessanti per tutti – dice Irene Serio -. Charles Darwin diceva che nella storia ha sempre prevalso chi ha imparato a collaborare e a improvvisare in modo più efficace: sono certa che sia anche abbracciando l’intelligenza emotiva e rifiutando la superficialità che si possa portare nuovo valore in un mercato molto competitivo”. The Embassy può già vantare clienti come Universal Music, Save The Children, Dr Schär, GSK, GUM Sunstar e Lilly.