Carmi e Ubertis vince la gara “Terre di Pisa” e diventa incubatore della promozione della destination

Sono stati presentati ieri anche alla BIT l’immagine visiva e il marchio della destinazione turistica Terre di Pisa. A sviluppare il progetto, lanciato da un Consorzio coordinato dalla locale Camera di Commercio, è stata Carmi e Ubertis, l’agenzia di Elio Carmi e di Alessandro Ubertis (anche presidente di Unicom), che ha vinto la relativa gara biennale e che potrebbe ideare anche una successiva campagna stampa, oltre ad aver già messo a punto il nuovo sito e la relativa adv digitale.

La struttura fungerà da incubatore e promotore della specificità di questo territorio che risponde appieno alle indicazioni sui nuovi turismi: bellezze naturali, vita outdoor, artigianato, sistema enogastronomico, arte, storia e accoglienza vera. La scelta del marchio è stata pensata con una visione di lungo termine, considerando la funzione aggregatrice e di appartenenza, oltre che di condivisione strategica con i soggetti che hanno aderito e aderiranno al protocollo.

Per questo, nello svolgersi delle fasi di analisi e partendo dal progetto di marketing realizzato dal professor Pierpaolo Penco della MIB School of Management di Trieste, si è scelto di utilizzare un simbolo, come la Torre che, per la sua notorietà mondiale e la sua storia, è già un segno forte di appartenenza per molte realtà locali. Lo si è però distinto e personalizzato, rendendolo multiplo, plurale e caleidoscopico attraverso l’uso dei colori. Gli stessi delle mille viste sul territorio, con le variegate offerte eno-gastronomiche, paesaggistiche, architettoniche e di leisure che raccontano di accoglienza e ospitalità naturale. Anche la scelta del font per il naming, “Arno”, non è stata casuale: l’autore Robert Slimbach lo ha infatti creato ispirandosi al fiume che attraversa la provincia. Il video “Terre di Pisa, natura Toscana”, è stato realizzato da Todo Media.