ADS: nel mese di maggio 2020 diffusioni in crescita per i quotidiani, Corriere della Sera sempre primo
Il Sole 24 Ore torna leader sulle copie digitali; confermati i trend tutti positivi per Il Fatto Quotidiano, La Verità e Libero, soffrono le testate GEDI ma gli abbonamenti di Repubblica aumentano con l’offerta web pay
Mentre il mercato pubblicitario della stampa quotidiana è in caduta libera (-24% ad aprile 2020, dato Nielsen) anche per via della emergenza Covid-19 che ha molto ridotto investimenti già in sofferenza, le diffusioni sembrano beneficiare del lockdown e dei suoi strascichi anche a maggio.
E’ anche grazie al digitale che i quotidiani recuperano sul fronte delle copie, registrando ampie crescite degli abbonamenti agli sfogliabili. I dati ADS del mese confermano ancora una volta le prime posizioni del ranking nazionale, ma con andamenti diversi. Il Corriere della Sera si conferma il quotidiano più diffuso d’Italia con 275.289 copie complessive, in calo dell’1,4% sullo stesso mese del 2019 ma sostanzialmente in linea sul fronte del venduto in edicola (+0,4% sul maggio 2019, a quota 181.830) e in crescita rispetto ad aprile 2020 (271.253). Va molto bene la diffusione digital, in crescita del 24,6% sul 2019.
Il Sole 24 Ore torna leader delle copie digitali
La testata RCS è seconda dietro al Sole 24 Ore che riconquista la leadership delle copie digitali, con una crescita dell’11,3% sul 2019. Il quotidiano di Confindustria cresce anche sul fronte delle copie complessive, a quota 151.612 con un incremento dell’1,6% sul 2019, e registra un trend positivo del 10,6% dell’edicola (43.498 copie) sempre rispetto al 2019. Aumentano anche le diffusioni rispetto ad aprile, a quota 146.368. La Repubblica, fresca di cambio alla direzione con l’ingresso di Maurizio Molinari al posto di Carlo Verdelli dal 23 aprile, si colloca dietro al Corriere della Sera per diffusioni carta e digitale, a quota 184.053 ma in calo dell’8,6% sul 2019 e in contrazione anche rispetto ad aprile 2020 (188.646).
Anche l’edicola perde copie (-9,7%, 127.701) ma gli sfogliabili digitali crescono del 12,4% e l’editore fa sapere che negli ultimi tre mesi, includendo nella parte digitale anche la parte web a pagamento, la diffusione pagata è cresciuta del 30% e la customer base è aumentata di oltre 100mila nuovi abbonati.
In questo contesto si colloca il QN-Quotidiano Nazionale, che raggruppa Il Resto del Carlino, La Nazione e Il Giorno totalizzando una diffusione complessiva di 159.728 copie, in calo del 19,5% sul 2019, mentre le copie in edicola scendono del 13,6%. Sul fronte digitale, Il Resto del Carlino fa +17,2%, La Nazione +7,2% e Il Giorno +24,3%. Maggio è severo per La Stampa, la cui direzione è stata assunta da Massimo Giannini a seguito della staffetta con Molinari, in calo del 15,2% per quanto riguarda le diffusioni complessive (a quota 117.784), in edicola (-18,3%, 78.059) e anche rispetto ad aprile (118.246). Sul fronte digitale ne fa 23.657 in crescita dell’1,5%.
Pesante il calo anche per l’Avvenire, nell’ordine dell’11,8% sul fronte complessivo (101.364 copie) e del 29,4% in edicola (14.708), mentre recupera rispetto ad aprile (99.857). Le repliche digitali invece crescono del 42,6%, e raggiungono quota 17.894 copie. Il Messaggero a quota 71.740 copie complessive ne perde il 21,5% rispetto al 2019, e il 21,4% in edicola dove ne vende 54.118. Ad aprile ne aveva totalizzate 70.028. Sul fronte digitale cresce del 43,5% a quota 15.073.
Si torna a un trend tutto positivo con Il Fatto Quotidiano, che sul fronte digitale registra una diffusione di 29.687 copie su un totale di 62.205 di cui 31.484 in edicola, rispettivamente in crescita del 114,5%, 45,6%, 13,3%. Cresce anche rispetto ad aprile, chiuso a quota 56.209. Il Giornale con 45.386 copie contiene le perdite al -3% e cresce rispetto ad aprile (42.813), mentre in edicola scende del 4,2% a quota 41.146. Sul fronte digitale diffonde 2.770 copie, in crescita del 117,1% rispetto al 2019. La Verità a quota 31.234 complessive cresce del 23,3% sul 2019, migliora la diffusione di aprile (27.043) e supera Libero che si colloca a quota 30.625 copie complessive, in crescita del 15,5% sul 2019. La testata diretta da Maurizio Belpietro aumenta le vendite in edicola del 21,9% (27.769 copie) e sul fronte digital raggiunge le 3.267 copie, in crescita del 111,6%. Per quanto riguarda Libero, in edicola vende 27.732 copie (+19,4% sul 2019) e ne diffonde 2.041 digitali (+62,6%).
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