AdKaora cresce nel primo trimestre ed esplora la convergenza tra fisico e digitale in una masterclass
A margine dell’appuntamento organizzato la digital company del Gruppo Mondadori, Dailynet ha intervistato il Ceo, Davide Tran. Tra i relatori dell’evento, Vittorio Bonori, Ceo di Publicis Groupe Italy, Andrea Lamperti, Direttore dell’Osservatorio Digital Innovation del Politecnico di Milano e Marco Magnaghi Cdo di Wavemaker

Per rendere coerente il percorso che porta un consumatore ad acquistare un prodotto servono strategie che coinvolgano allo stesso modo le dimensioni fisica e digitale. Durante la masterclass dal titolo “Physical & Digital Convergence - The Mobile Shopper R-Evolution”, organizzata ieri da AdKaora, un ricco panel di relatori ha esplorato proprio il fenomeno di tale convergenza, mettendo a confronto differenti punti di vista. «Da due anni a questa parte organizziamo questo evento dove protagonista non è AdKaora, ma sono gli ospiti che accettano il nostro invito a discutere dei temi più caldi del momento, offrendo la loro vision, anche di respiro internazionale – spiega a DailyNet Davide Tran, Ceo di AdKaora - senza dubbio, il mobile è uno di questi temi caldi, che sta vivendo una crescita costante, oltre che dal punto di vista dell’audience, anche degli investimenti; c’è quindi un grande interesse da parte di tutta la filiera, dagli editori ai clienti finali, per capire come sfruttare al meglio tutte le potenzialità di questo canale già ampiamente affermato, ma con dei margini di ulteriore crescita davvero significativi».
La nuova normalità
Nel suo intervento, il Ceo di Publicis Groupe Italy, Vittorio Bonori ha portato la sua visione sui futuri trend digitali internazionali, sottolineando come ciò che oggi chiamiamo trasformazione o cambiamento, faccia in realtà già parte integrante delle nostre abitudini di vita e di consumo. «Dal punto di vista degli investimenti media nei prossimi anni ci si aspetta una crescita mondiale intorno al 4%, ma il mercato italiano pur essendo sostanzialmente stabile, rimarrà piatto. Il digitale continua ad erodere quote ai mezzi più tradizionali e, sebbene questi ultimi, tv in primis, mantengano ancora un ruolo nel media mix, i rating sono in calo a doppia cifra e il mezzo televisivo potrebbe non crescere più.
A guadagnare terreno significativo rispetto ai paid media sono l’ad-tech e l’ecommerce advertising, quest’ultimo si stima che nei prossimi anni vivrà una forte crescita sfiorando il valore di 100 miliardi di dollari a livello globale. Il mobile si propone di diventare la nuova normalità in termini di abitudini di consumo e la personalizzazione su larga scala è il trend che guiderà tutto il 2019». In una tavola rotonda sono state raccolte le testimonianze di realtà con una forte visione strategica digitale e nel mondo retail, composta da Massimo Baggi, Direttore Marketing & eCommerce, Iper La grande I; Elisabetta Corazza, Head of Digital Marketing, Danone Italy and Greece; Davide Grossi, Head of Digital Marketing, Vodafone Business; Paola Sinagra, Digital&Media Manager presso L'Oréal, e Vanessa Venturin, CP comunicazione, media e negozi, Leroy Merlin. La chiusura dell’evento è stata invece affidata a Marco Magnaghi, Chief Digital Officer di Wavemaker, che è intervenuto sul tema dell’omnicanalità e su come questa stia cambiando l’approccio al mobile.
Il retail al tempo del mobile
Nelle evidenze raccolte da una serie di ricerche dell’Osservatorio Internet Media del Politecnico di Milano il direttore Andrea Lamperti, ha presentato una panoramica su quello che ha definito il “retail al tempo del mobile”. I dati mostrano come quello dell’ecommerce sia un comparto in crescita costante, soprattutto da mobile, con percentuali di penetrazione che sono passate dal 7% del 2014 al 31% del 2018, percentuale che si stima toccherà il 50% già nei prossimi tre anni. Domina ancora il desktop ma perde terreno, passando dall’84% del 2014 al 62% dell’anno scorso. Il motivo è che il gap tra il traffico mobile totale e quello speso a fare acquisti è ancora piuttosto ampio, infatti, secondo un sondaggio, il 64% degli italiani dichiara di fare acquisti online ma solo il 27% di questi predilige il mobile al desktop, soprattutto per acquisti importanti. L’ecommerce, inoltre, sta diventando sempre più strumento di accompagnamento di un percorso d’acquisto che si estende anche alla dimensione fisica, viene utilizzato per informarsi online, comparare prezzi, ad esempio, prima di acquistare in un negozio, o viceversa come canale d’acquisto dopo aver provato un prodotto in store. «Si tratta di abitudini di acquisto consolidate che fanno parte di un unico flusso, quello dell’intera esperienza d’acquisto», conclude Lamperti.
Il punto su AdKaora
A margine dell’evento, Davide Tran, ha condiviso con DailyNet qualche aggiornamento sull’andamento dell’agenzia. «Al momento, operiamo su un mercato dove sono aumentati tanto i competitor, ci sono tanti player internazionali che operano in Italia, quindi la concorrenza è sempre maggiore, ma siamo molto contenti dell’andamento dell’agenzia; stiamo vivendo un trend positivo negli ultimi anni, e per il momento siamo in linea con gli obiettivi per confermare questa tendenza che è caratterizzata da una crescita organica, coerente, dunque frutto di un lavoro cross-area molto approfondito sia in termini di innovation sia di sviluppo di tale innovazione. Come prossimo step, puntiamo ad aumentare l’audience più possibile e la diffusione del network di editori deve essere sempre più crescente e capillare per intercettare più “teste”. Il vantaggio delle OTT, del resto, è proprio questo, riuscire a parlare ad una base di utenti davvero molto ampia. Dunque, obiettivo numero uno è parlare a più persone e offrire delle esperienze, intelligenti e coinvolgenti. Secondo me tecnologie come virtual e augmented reality nel medio periodo avranno una presenza più importante nel mondo del prossimity marketing, troveremo scaffali parlanti, corner dove vivere esperienze di prodotto, e tanto altro. Si tratta di un trend che noi stiamo osservando da vicino con molto interesse e che all’estero ha già preso molto piede, come abbiamo potuto osservare anche durante l’ultimo Mobile World Congress».