Autore: Redazione
13/09/2019

AdKaora continua la crescita record e studia nuove soluzioni nel Proximity Marketing

Il co-founder Luca Nigro fa il punto sulla società con DailyNet dal Dmexco di Colonia, dove è presente per confrontarsi con il mercato e le realtà estere. Particolare attenzione è stata posta sui temi di AI, ML e proximity marketing, argomento che rappresenta il punto di forza della company

AdKaora continua la crescita record e studia nuove soluzioni nel Proximity Marketing

Luca Nigro

Adtech e martech sono i due temi che rendono il DMEXCO un evento di riferimento per il mercato europeo. L’importanza crescente del mezzo mobile ha avuto un significativo impatto sul modo di pensare alle campagne, di costruire i segmenti a cui rivolgerle e sulla creatività con cui comporle. Ma la potenza degli smartphone e la capacità delle aziende di raccogliere dati sempre più utili agli obiettivi di business sta fornendo un nuovo impulso anche a dinamiche esterne all’advertising, che abbracciano, invece, il marketing a livello più ampio. Tra i padiglioni della Koelnmesse, DailyNet ha incontrato Luca Nigro, co-founder di AdKaora, società che del proximity marketing ha fatto uno dei suoi punti di forza e che proprio all’appuntamento tedesco di Colonia sta studiando i mercati esteri e le prossime mosse.

Cosa vi aspettate da un evento come il DMEXCO?

Il Dmexco, per noi, rappresenta un’opportunità di brainstorming, di confronto con gli altri mercati e di networking a 360 gradi con le realtà internazionali del digitale. Inoltre, è un’occasione per poter stringere partnership importanti per rispondere alle esigenze del mercato italiano, puntando sempre all’eccellenza. Eventi del genere sono, poi, fonte d’ispirazione, nel caso specifico su temi come AI, data protection, Machine Learning per la gestione dei dati e proximity marketing.

In quale direzione si sta evolvendo il proximity marketing? E qual è il suo rapporto con il mercato dell’advertising?

Il mobile ha creato un vero e proprio ponte tra dimensione fisica e digitale, che abbiamo riassunto nel concetto di Phigital, ossia di convergenza tra i due mondi e dei relativi effetti, nella nostra Masterclass dello scorso aprile. L’evoluzione tecnologica ha permesso ai marketer di utilizzare le logiche di proximity all’interno delle campagne advertising, diventando un forte supporto al drive to store e alla sponsorizzazione di eventi temporanei. Questa leva di marketing offre la possibilità di individuare precisi micro-momenti legati alla posizione dell’utente e permette di diversificare la comunicazione, in modo da aumentare la sensibilità ai messaggi del brand. Inoltre, il rilevamento della posizione abilita all’estrazione di altre informazioni chiave, come il rapporto tra il brand e le caratteristiche socio-demografiche dell’audience, in maniera diversa e più reale. A livello di prodotto, questo significa mettere a disposizione degli utenti notifiche push di prossimità, anche personalizzate, che si attivano al passaggio di un utente in una determinata aera geografica. In parallelo, in AdKaora abbiamo iniziato a lavorare sulle informazioni aggiuntive legate alla localizzazione, tracciabili con il GPS, wi-fi e beacon, che se adeguatamente correlate e analizzate possono essere utilizzate per rispondere a obiettivi di location intelligence, un segmento legato alla customer journey il cui impatto sarà evidente sulle campagne adv future, ma anche su altri processi aziendali.

A quali soluzioni state lavorando?

Siamo consci della complessità e della mole di dati a disposizione dei nostri clienti, a questo aggiungiamo il fatto che disporre degli strumenti adatti per raccogliere e immagazzinare i dati, non significa necessariamente ricavarne delle informazioni di valore. Da questa consapevolezza, da partnership forti e conoscenza del mercato lato domanda e offerta, nasce la volontà di creare un servizio di location intelligence, che risponda ad alcune delle principali domande che si pongono i nostri clienti: qual è la mia audience? Cosa fa quando non interagisce con me? Come faccio a costruire un messaggio efficace su questa base e portarla a interagire con me? Punteremo molto su questa parte dell’offerta e, anche se al momento non posso dire di più, ne sentirete parlare presto.       

Quali prodotti avete lanciato per rispondere alle domande del mercato?

Parliamo di drive to store dal 2014, quando abbiamo lanciato sul mercato la prima versione della nostra Find&Go Now, e da quel momento molte sono state le nostre novità, in particolare negli ultimi dodici-diciotto mesi abbiamo arricchito la nostra offerta di Proximity Marketing con soluzioni che ci permettono di coprire l’intero funnel di marketing: dall’individuazione della giusta audience all’analisi del walk-in e del sell out, passando per l’utilizzo di canali media, come le push notification, che esaltano i micro-momenti di prossimità e, alla luce della risposta del mercato, siamo convinti che la strada intrapresa sia quella giusta.

Che peso hanno gli investimenti in proximity marketing sul segmento mobile?

Sicuramente l’attenzione su questo versante è molto alta, ma non perdiamo di vista la parte alta del funnel, ossia brand awareness e consideration, nonché le specificità del mobile lato formati. Su questo fronte, siamo sempre più impegnati a espandere il nostro network con un’inventory qualitativa, accessibile in programmatic, e a ottimizzare i KPI dei nostri clienti. Aggiungo, poi, che la tecnologia entra anche nell’ambito della creatività, come, per esempio, nel caso del nostro formato rich mobile VR Gallery, che sfrutta la tecnologia della realtà virtuale, lanciato quest’anno e già utilizzato con buoni risultati da brand come Sony Interactive Entertainment Italia.

Quale valore strategico rappresentano queste leve?

Location Intelligence e controllo sul sell out permetteranno a chi investe di avere una visione completa del ROI e di redigere una previsione accurata per la costruzione di una strategia. Soluzione di mpayment e di digital instore permetteranno di avere una visione più chiara dell’ultimo miglio, completando l’analisi del customer journey.

Che anno è stato il 2019 per AdKaora?

Siamo sempre cresciuti a doppia cifra, ma quest’anno abbiamo superato i record precedenti. È stato il più positivo dei nostri cinque anni di storia. Ora abbiamo la possibilità di porci sul mercato con un peso maggiore, che ci permette di svolgere, ancora di più, un ruolo da protagonista sul mercato italiano.