Il 77,4% dei siti web si fa misurare da terzi. Google il servizio più utilizzato
Oltre il 16% del campione di un’indagine di Cliqz e Ghostery di cui dà notizia da eMarketer, si serve di almeno 10 tracker

Il tracciamento dei siti è ormai diventata la normalità, un’attività ormai assodata per la gran parte dei publisher, ma quanti si fanno misurare da enti di verifica terzi? A dare la risposta è un’interessante indagine a cura di Cliqz e Ghostery di cui dà notizia eMarketer, secondo cui il 77,4% dei website esaminati tra l’1 e il 14 maggio dell’anno scorso su scala internazionale utilizzava almeno un tracker esterno. E soprattutto una quota del 16,2% dei siti coinvolti nell’indagine si serve di oltre 10 operatori, mentre la fascia più popolosa è compresa tra i 2 e i 9 con ben il 43,6% degli editori. Poco più del 22%, invece, non si fa misurare da nessun altra realtà. Non serve dirlo ma è di Google Analytics la tecnologia maggiormente impiegata: l’hanno usata il 46,4% dei siti. Anche DoubleClick e AdSense, spiega lo studio, hanno una posizione dominante.