24 ORE System: andamento positivo nei primi cinque mesi dell’anno, cautela sul secondo semestre
La concessionaria del Gruppo 24 ORE guidata da Federico Silvestri registra i buoni risultati del Festival dell’Economia di Trento, a tendere l’area eventi dovrebbe valere il 10% dei ricavi complessivi
Federico Silvestri, Direttore Generale 24 ORE System e Radio 24, Amministratore delegato 24 ORE Eventi e 24 ORE Cultura
Il Gruppo 24 ORE reduce dai successi ottenuti dal Festival dell’Economia di Trento, il primo organizzato dall’azienda guidata da Mirja Cartia d’Asero, già guarda al futuro e alla prossima edizione dell’evento, che si terrà dal 25 al 28 maggio 2023. Nel mese di luglio invece si terranno i prossimi appuntamenti della 24 ORE Eventi, a cominciare dagli Stati Generali della Cultura previsti per il 5 luglio a Torino, in collaborazione con il Comune, mentre il 14 luglio si svolgerà contemporaneamente a Genova, Trieste e Napoli “Economia del mare” e sempre a metà luglio a Saint Vincent ci sarà l’Open Innovation Summit. «Il Festival dell’Economia ha registrato una grande partecipazione di pubblico e di stakeholder, nonostante si svolgesse in un lungo fine settimana di vacanza; da sottolineare l’impegno dei nostri partner, una trentina di soggetti che hanno deciso di dare un contributo fattivo ai contenuti dell’evento; in questo modo ognuno è stato attore e non solo sponsor di una propria iniziativa. Grazie a questo, la manifestazione si è chiusa con un bilancio positivo rispetto all’investimento molto importante sostenuto per organizzarla», commenta Federico Silvestri, Direttore Generale 24 ORE System e Radio 24, nonché Amministratore delegato 24 ORE Eventi e 24 ORE Cultura.
Eventi, obiettivo 10% del giro d’affari
«Allargando lo sguardo a tutta la nostra produzione di eventi, circa un centinaio all’anno, in questo momento è interessante notare che il ritorno, importante, alla “fisicità” non esclude l’ibridazione con il digitale che abbiamo sperimentato con la pandemia, e che avevamo comunque già immaginato fosse il futuro delle manifestazioni sul territorio». La ripresa degli eventi permette di proiettare il raggiungimento, nel giro di due anni al massimo, di una quota del 10% di questo specifico ramo di attività sul fatturato della concessionaria: «La crescita della 24 ORE Eventi è stata straordinaria, tenuto conto che è nata nel gennaio del 2020 e subito dopo è scoppiata la pandemia; e ora è diventata una leva strategica del Gruppo».
L’area digital
Recentemente la concessionaria ha realizzato una campagna a sostegno della propria offerta digitale, che ha rafforzato acquisendo la gestione della pubblicità per gli editori Green Me, HDNetwork e Dna Network Coccole Sonore. «Abbiamo voluto fare comunicazione sul network digitale della System per dire che l’offerta è integrata al 360 gradi, e grazie alla presenza di editori terzi può offrire al mercato tutti i settori rilevanti dell’informazione. Abbiamo lavorato molto per costruire e rinforzare il network, per noi il digitale è un punto di attenzione molto sensibile anche perché questa area business pesa per il 20% nel volume d’affari della concessionaria».
Trend primi cinque mesi
I dati del primo trimestre dell’anno sono stati positivi per il Gruppo, che sul fronte della raccolta pubblicitaria ha registrato un incremento del 5,2%, con trend diversi per le diverse piattaforme. «Abbiamo avuto un buon risultato sulla stampa e uno ottimo relativamente alla radio, che ha anche potuto tornare a esprimersi nella fisicità, aggiungendo quindi un ramo di business che le restituisce slancio». Il digital ha avuto un andamento discreto, per una certa prudenza da parte delle aziende rispetto a contenuti che trattano di pandemia, o di guerra: «Il digital risente delle circostanze estremamente rilevanti come queste, gli investitori preferiscono essere cauti». Nei primi cinque mesi, sottolinea Silvestri, la tendenza dei ricavi pubblicitari riflette la positività dei primi tre, e anche il secondo trimestre potrebbe chiudere in positivo.
Cautela sul secondo semestre
Tutti gli indicatori, compreso il numero di clienti – la concessionaria ne vanta un turnover di circa 4mila - «ma questo non può sottrarci dall’esprimere la massima cautela rispetto agli andamenti del secondo semestre, perché sono tanti i fattori critici che potrebbero influire sugli andamenti del secondo semestre». Sarà forse ridondante, ma li ricordiamo: costi delle materie prime alle stelle, crisi energetica, inflazione, una pandemia ancora in corso e, come se non bastasse, una guerra in Europa. «Tutto questo non può non avere un effetto sulla seconda parte dell’anno, vedremo se più o meno rilevante».