2023 Media Trends di Dentsu individua le 10 tendenze che plasmeranno i media l’anno prossimo
Questi cambiamenti fondamentali riguardano i contenuti, il commercio e la comunità, nonché le raccomandazioni più importanti per adattarsi a essi
I cambiamenti geopolitici, culturali, economici e tecnologici che hanno rimodellato la pubblicità e i media continueranno nel 2023, secondo l'ultima edizione della guida annuale Media Trends redatta da Dentsu International. Il rapporto, che si basa sulle intuizioni raccolte sul campo dalle reti di agenzie media della holding - Carat, Dentsu X e iProspect - identifica 10 cambiamenti fondamentali che riguardano i contenuti, il commercio e la comunità, nonché le raccomandazioni più importanti per adattarsi a essi. “Quest'anno abbiamo assistito a un panorama geopolitico molto diverso e a prospettive economiche nuove e impegnative, che hanno costretto i marchi e le persone a fermarsi e a rivalutare molte cose - afferma Peter Huijboom, CEO globale di Dentsu International per i media e i clienti globali -. Attraverso tutta questa incertezza, siamo stati in grado di vedere l'emergere di nuovi comportamenti dei consumatori, l'entusiasmante innovazione tecnologica e la scintilla di nuove opportunità mediatiche redditizie per i brand". Tra i risultati principali che contribuiscono all'imminente cambiamento della strategia dei media vi sono: il sorpasso dei servizi di video-on-demand supportati da pubblicità sui servizi in abbonamento, accelerato dall'aggiunta di livelli supportati da pubblicità da parte delle principali piattaforme di streaming come Netflix e Disney+. La continua diffusione di piattaforme e servizi di gaming. Lo spostamento verso metriche basate sull'attenzione. Lo spostamento verso modelli di acquisto "always-on". L'ascesa delle piattaforme multimediali di vendita al dettaglio. Lo sviluppo delle "super app" che comprendono i propri "ecosistemi". La scomparsa ufficiale dei cookie di terze parti. L’implementazione del marketing degli eventi dal vivo da parte dei grandi marchi. Il continuo dominio degli algoritmi social. Lo spostamento verso la "responsabilità del marchio".