Autore: Redazione
22/03/2018

Dall’accordo tra Giglio Group e Acque Minerali d’Italia nasce Cloud Food

La messa online della neonata piattaforma tecnologica dovrebbe avvenire poco prima della prossima estate. Intanto, da ieri è on air sul digitale terrestre il nuovo Ibox 65, primo canale T-commerce presente in Italia dedicato al mondo “Home, Food, Furniture” Made in Italy

Dall’accordo tra Giglio Group e Acque Minerali d’Italia nasce Cloud Food

Prendete una società attiva nell’ecommerce con risvolti mediatici, unitela con uno dei maggiori player del settore food. Cosa può venirne fuori? Una canale tv e una inedita piattaforma a esso collegata. Oltre a particolari tipologie di business. Ebbene, è avvenuto. Giglio Group, prima società di ecommerce 4.0 quotata dal 20 marzo 2018 sul mercato MTA-STAR di Borsa Italiana, ha presentato ieri, nella sua sede milanese, l’accordo di joint venture siglato con Acque Minerali d’Italia, una delle prime quattro aziende nel settore delle acque minerali in Italia, guidata da Massimo Pessina.

Cloud Food

Il risultato dell’accordo ha un nome preciso: Cloud Food, neo società partecipata al 51% da Giglio Group e al 49% da Acque Minerali d’Italia. Si tratta di una piattaforma tecnologica che si porrà come un vero canale distributivo alternativo dei prodotti alimentari Made in Italy e consentirà la gestione degli ordini in modo flessibile e con modalità di subscription online, anche attraverso l’innovativo T-commerce disponibile sui canali di Giglio Group. Il futuro è d’obbligo, perché la piattaforma non è ancora pronta e sarà presumibilmente online poco prima dell’inizio della stagione estiva.

Rivoluzioni

Le coordinate della nuova realtà sono già illustrabili: sarà composta da tre divisioni (Food Digital, Food Distribution, Food Media), fornirà servizi tailor made di ecommerce 4.0 - B2C e B2B; dalla creazione di piattaforme ecommerce, alla gestione dei prodotti e beni di consumo in ambito food and beverage su tutti i principali marketplace a livello globale. Cloud Food punta a divenire la prima digital company a introdurre sul mercato internazionale la fusione tra la promozione sui media tradizionali e digitali (canali tv e video) e la vendita tramite piattaforma online, rivoluzionando l’esperienza di eshopping nel mondo con il nuovo modello integrato di ecommerce 4.0.

Capire la trasformazione

«Ogni tanto mi ritorna in mente il caso Blockbuster, l’attività prima basata sul noleggio e la vendita delle videocassette e poi lo spostamento avvenuto attraverso la digitalizzazione. Un marchio che non si era accorto di essere già in un’altra era, di essere già Netflix. Non aver compreso la trasformazione del mercato ha causato la sua scomparsa in pochi mesi. Giglio e Acque Minerali Italiane, invece, sanno esattamente dove si trovano e, soprattutto, dove saranno. Siamo su una tavola da surf in attesa dell’onda», racconta Alessandro Giglio, chairman e ceo di Giglio Group e neo presidente di Cloud Food. «Giglio Group è una società internazionale, parla sei lingue, è presente in Usa, è protagonista in Cina, dove il nostro format settimanale, dedicato a food, lifestyle e fashion, attira ogni volta 100 milioni di spettatori, siamo su Amazon Prime. In Italia abbiamo due canali tv sul digitale terrestre, uno dei quali cambia denominazione e funzione: IBox65, canale T-commerce dedicato al mondo della casa e della famiglia (home, food, furniture, design e family), che consentirà l’acquisito dei prodotti distribuiti da Giglio Group e da Cloud Food anche in tv».

Le possibilità della piattaforma

Operativamente, Cloud Food sarà in grado di agganciare le disponibilità dei prodotti del sito ecommerce alle oltre 40 piattaforme nel mondo con cui è connessa Giglio Group. La piattaforma sarà in grado di gestire in real time gli acquisti settimanali, mensili e stagionali, suggerendo all’utente-consumatore il corretto mix di prodotto attraverso modelli predittivi in funzione dello storico acquistato. Il sistema sarà in grado, inoltre, di predisporre in automatico il refill preventivo e statistico di determinati articoli vicini al fine stock.

L’innovazione che esalta la tradizione

Massimo Pessina, presidente del Gruppo Acque Minerali d’Italia, commenta: «Quello che nasce è un progetto che ha l’ambizione di portare un importante contributo innovativo, che migliori le logiche del modello organizzativo e di business del settore, nonché le modalità di distribuzione e consumo. Siamo nel campo del digitale, ma questo non pregiudicherà la realtà fisica, le logiche della distribuzione che, anzi, ne verranno esaltate. Più che la vendita di un prodotto, qui stiamo parlando di un servizio, che parte a livello virtuale ma poi espande la sua dimensione fisica».

Sangemini, la bontà confortata dalla scienza

Cinquanta brand, una tradizione quasi centenaria, una cura del prodotto che ha pochi eguali. Acque Minerali d’Italia si muove dagli anni 20 con generosità, rispettando i propri valori ma non disdegnando le nuove possibilità. E durante il 2018 cosa accadrà: «I nostri tre marchi principali sono Sangemini, Norda, Gaudianello», spiega Massimo Pessina. «Il marchio Sangemini si è evoluto in comunicazione da acqua come alimento, adatta a bambini e anzini, fino a divenire il sostegno perfetto dell’uomo sportivo. E infatti il mondo dell’agonismo è decisamente coperto, dalle società di calcio che sponsorizziamo, dalla Roma alla Sampdoria, al volley, sino al Giro d’Italia. Ma ora vogliamo fare un passo avanti, e specificare scientificamente le qualità dell’acqua. Questo non significa ideare una comunicazione ricca di particolari formule chimiche. Ci stiamo lavorando e saremo pronti entro l’anno (nel 2017, l’azienda ha investito in adv e comunicazione circa 8 milioni di euro, tra spot e sponsoring), sempre cavalcando il claim “Bevi consapevolmente”». Norda, l’acqua funzionale, e Gaudianello, l’acqua da tavola, non avranno, invece, delle attività a sostegno, ma riguardo la seconda «Stiamo lavorando per portarne la distribuzione sopra Roma», conclude Pessina. Il gruppo lavora con le agenzie Meloria e Lavelli Adv, mentre la pianificazione viene curata internamente.