Autore: Redazione
03/05/2018

Criteo chiude il primo trimestre con ricavi a +9% e utile di 21 milioni

La società ha anche sottolineato le performance di Criteo Direct Bidder, ormai connesso a oltre 2.000 editori, tra cui IOL

Criteo chiude il primo trimestre con ricavi a +9% e utile di 21 milioni

Criteo, azienda tecnologica francese specializzata in Commerce Marketing, ha annunciato ieri i risultati finanziari del primo trimestre conclusosi il 31 marzo 2018.
I numeri più importanti
  1. Le entrate sono aumentate del 9% (o 3% a valuta costante) a 564 milioni di dollari.
  2. Le entrate, esclusi i costi di acquisizione del traffico (TAC) sono cresciute del 14% (o 8% a valuta costante) a 240 milioni di dollari, pari al 42,6% degli introiti.
  3. L’EBITDA rettificato è cresciuto del 38% (o del 22% a valuta costante) a 78 milioni di dollari, o del 32,4% delle entrate esclusi i TAC.
  4. Il flusso di cassa da attività operative è aumentato del 91% a 85 milioni di dollari.
  5. Il flusso di cassa liberao è aumentato del 224% a 52 milioni di dollari.
  6. L’utile netto è aumentato del 45% a 21 milioni di dollari.
  7. L’utile netto rettificato per azione diluita è aumentato del 30% a 60 centesimi per azione.
I commenti
“Sono soddisfatto di quanto abbiamo realizzato e dei risultati del primo trimestre, che sono in linea con le nostre prossime priorità per l’anno” ha dichiarato JB Rudelle, da poco nominato nuovamente Ceo della compagnia. “Abbiamo concluso un altro trimestre di crescita, aumento della redditività e del flusso di cassa - ha dichiarato il Cfo Benoit Fouilland -. Questi risultati evidenziano ancora una volta la forza e la scalabilità del nostro modello di business”.
Highlights
  1. Criteo ha archiviato il trimestre con oltre 18.500 clienti commerce e aziende, con un aumento del 20% su base annua, mantenendo una client retention di quasi il 90% per tutti i prodotti.
  2. Con circa 1,4 miliardi di utenti individuali nell’Identity Graph proprietario in tutto il mondo, Criteo gestisce uno dei più importanti diagrammi utente del settore.
  3. Criteo Direct Bidder, la tecnologia di header bidding, è ora connessa a 2.000 grandi editori.
Criteo Direct Bidder
Sempre nella giornata di ieri la società ha rilasciato una nota dedicata a CriteoDirect Bidder. Lo strumento collega direttamente l’inventory degli editori alla domanda proveniente dall’ampio portfolio di Criteo di oltre 18.000 clienti retail e aziende a livello globale. L’ampia adozione di Criteo Direct Bidder dimostra due chiare tendenze. Innanzitutto, gli editori desiderano un maggiore controllo sulla propria inventory e su chi può accedervi, ma allo stesso tempo aspirano a massimizzarne il valore ed eliminare le spese di terzi, spiega il comunicato. Criteo Direct Bidder garantisce un’ampia offerta su tutti i fronti. In secondo luogo, gli inserzionisti ottengono grandi benefici sfruttando l’unica piattaforma di acquisto agnostica con integrazioni scalabili dirette all’editore, il che rende Criteo Direct Bidder una delle fonti di programmatic più grandi e preferite per Criteo.
Prebid.org
Per favorire l’adozione da parte degli editori e la standardizzazione del settore, Criteo ha aderito a Prebid.org, un’organizzazione indipendente progettata per garantire e promuovere un’offerta di header bidding chiara, trasparente ed efficiente in tutto il settore. In qualità di membro contribuente, Criteo si impegnerà a rendere tali integrazioni più semplici per gli editori.
Il commento di Alberto Torre
“L’adozione di Criteo Direct Bidder da parte di 2.000 editori testimonia la nostra continua innovazione nello sviluppo di soluzioni di inventory per i publisher che supportano la loro monetizzazione a lungo termine e le strategie di crescita dei clienti - ha dichiarato Alberto Torre, Managing Director di Criteo Italia -. Connettendo il prezioso inventory dei nostri partner alla nostra domanda, stiamo creando uno scenario vincente per i nostri clienti e per gli editori che desiderano offrire contenuti interessanti ai lettori. Inoltre, Criteo si è unita alla community di Prebid per creare un’esperienza di header bidding semplificata per gli editori”.
I casi AccuWeather e Italiaonline
AccuWeather, un attuale partner Criteo che utilizza Criteo Direct Bidder tramite Prebid, ha visto aumentare la spesa pubblicitaria del 116% anno su anno con un aumento del 57% delle impression acquistate e un aumento del 51% del tasso di successo. E c’è una anche una case nostrana: “Italiaonline ha scelto Prebid.js come header bidder open source in quanto soluzione aperta e neutra, includendo, fra gli altri, Criteo, partner con cui lavoriamo ormai da tempo - ha spiegato Carmine Laltrelli Responsabile Programmatic Sales di Italiaonline -. Stiamo registrando numeri importanti e ciò di cui siamo orgogliosi è che questa crescita passa attraverso un innalzamento dell’ECPM. Se l’inventario non viene venduto a corpo, cioè a blocchi di milioni di impression indifferenziate, ma ogni impression viene invece valutata e venduta al suo valore, è evidente che il vantaggio in termini economici è e sarà sempre più consistente”.