Con i dati relativi ai lettorati del primo ciclo 2017,
Audipress inaugura il nuovo impianto di indagine detto single source, che da gennaio basa la rilevazione su un unico questionario per entrambe le periodicità: quotidiana e periodica. La base campionaria è più ampia e coglie maggiormente i comportamenti di lettura del segmento delle Classi Sociali Superiori. Secondo i nuovi dati Audipress l’81,4% della popolazione italiana (14 anni e oltre) negli ultimi 30 giorni si è informata leggendo almeno un titolo stampa, quotidiana, periodica, attraverso il supporto cartaceo o digitale.
I quotidiani superano 26 milioni di letture ogni giorno (per 17.367.000 lettori), mentre nel comparto periodici ogni settimana si raggiungono quasi 25 milioni di letture per le testate settimanali (per 14.990.000 lettori) e ogni mese si superano i 24 milioni di letture anche per le testate mensili (per 13.642.000 lettori). Per l’edizione Audipress 2017/I sono state eseguite 56.141 interviste personali su un campione rappresentativo della popolazione italiana di 14 anni e oltre, condotte con il sistema CAPI Doppio Schermo, lungo un calendario di rilevazione di 37 settimane complessive, dal 4 aprile 2016 al 26 marzo 2017. Gli Istituti esecutori del field sono
Ipsos e
Doxa, che ha anche disegnato il campione ed elaborato i dati. I controlli sono a cura di
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I dati di scenario Audipress
Complessivamente, negli ultimi 30 giorni i lettori sono stati 43,1 milioni, un milione di meno di Audipress 2016/III quando i lettori sono stati 44,1 milioni. Circa 1,8 milioni sono i lettori del formato digitale, il 3,3% della popolazione. I lettori dei quotidiani sono 17,4 milioni, circa il 33% della popolazione dai 14 anni in su. Il dato è in linea con quello della rilevazione precedente. Il quotidiano più letto è sempre la
Gazzetta dello Sport, stabile a quota 3,2 milioni circa di lettori. Seguono a poca distanza l’uno dall’altro il
Corriere della Sera (2,1 milioni stabili), e la
Repubblica (2,09 milioni stabili).
Il pubblico prevalente è quello maschile con il 62,1%, e un pubblico soprattutto adulto che per il 41,4% (7,2 milioni di persone) supera i 54 anni. Il titolo di studio più diffuso è la licenza superiore (40,7%). I quotidiani hanno una forte penetrazione presso il target degli imprenditori, dirigenti e liberi professionisti, mentre su negozianti e artigiani è presente al 40,8%. I quotidiani negli ultimi 3 anni hanno perso circa due milioni di lettori mentre i settimanali ne hanno persi circa 3 milioni e si attestano a quota 15 milioni complessivi contro i 15,6 milioni circa di Audipress 2016/III, pari al 28,3% della popolazione adulta. In questo caso sono le donne a prevalere, con il 65,5%. La media superiore è il diploma più diffuso (38%) e per il 43,8% ha 55 anni e oltre. Più equilibrata la distribuzione presso i vari target.
Sorrisi e Canzoni tv,
Chi e
DiPiù sono i settimanali più letti con, rispettivamente, 2,4 milioni circa (in calo contro i 2,6 milioni della scorsa rilevazione), 2,1 milioni e 2 milioni di lettori, entrambi stabili. Infine, i mensili: a quota 13,6 milioni, perdono oltre 700mila lettori rispetto alla rilevazione precedente e 3,3 milioni di lettori negli ultimi tre anni. La readership è piuttosto equilibrata tra donne e uomini con una lieve prevalenza del target femminile. Il 44,9% possiede un diploma di media superiore ma in questo caso l’età media si abbassa alla fascia 35-54 anni. La penetrazione è abbastanza distribuita con una prevalenza presso imprenditori e dirigenti.
Focus è il mensile più letto con 4,4 milioni contro i 4,7 della rilevazione 2016/III. Seguono
Quattroruote a quota 2,4 milioni circa contro 2,6 milioni e
Al Volante, 1,7 milioni contro gli 1,8 della precedente rilevazione.
Audipress2017/I