Audioboost chiude il 2023 in crescita esponenziale con il network al raddoppio
A trainare il forte incremento è l’attività di audio seeding; la piattaforma “Speakup-Article” oggi è disponibile su mediamente 500 milioni di pagine viste mensili e genera la sintetizzazione di oltre 70.000 contenuti. Previsto per il 2024 un lancio internazionale verso il mercato anglosassone
Cristina Pianura
Il 2023 è un anno di consolidamento e di grandi soddisfazioni per Audioboost, l’audio martech tutta italiana nata nel 2021 con un’idea ambiziosa: convertire l’audience del web in audience audio perfettamente accessibile alle logiche del digital advertising ma 100% engaged e attentiveness; obiettivo raggiunto grazie alla piattaforma Speakup-Article adottata nel tempo da quasi 300 siti che oggi è disponibile su mediamente 500 milioni di pagine viste mensili e genera la sintetizzazione di oltre 70.000 contenuti audio al mese in lingua italiana e che può senza dubbio essere considerata la soluzione leader in Italia nell’ambito delle audio riproduzioni di contenuti online. Una leadership conquistata grazie alla resilienza e ai costanti investimenti in tecnologia come la nascita del primo Avatar Vocale integrato al Text-to-speech con il programma GIAVA (Generativa AI-Voice), la piattaforma Storycast per la distribuzione di branded podcast, gli aggiornamenti continui all’UX e alle prestazioni dello Speakup-Article; tutto ciò ha consentito ad Audioboost di estendere il proprio network di siti abilitati alla versione Audible portando onboard nella seconda metà dell’anno editori premium come Tiscali.it EveryEye.it, Contents, GamberoRosso.it, laGazzettadelMezzogiorno.it ed estendere le sue collaborazioni ad altri network protagonisti nel panorama digital italiano come Adasta e Movingup.
Audioboost a stelle e strisce
Lato ricavi, la crescita sul 2022 è a tripla cifra com’è usuale nelle startup, ma il dato più interessante è quanto fatto a supporto dell’amplificazione del branded podcast, in modo molto nativo e organico. Con un approccio pull e non push, grazie alla playlist dello Speakup-Article, Audioboost in collaborazione esclusiva con Podcastory nel corso dell’anno ha supportato con migliaia di ascolti le serie podcast di Generali, Nissan, FederChimica, Repower e molte altre. Con la nascita di Storycast, la piattaforma self-service integrata nel CMS di Audioboost, tutti gli editori partner potranno avere accesso direttamente alla propria Audience Audible per promuovere le proprie serie e fare amplificazione sul network Audioboost al pari di ogni altra podcast factory. Il raggio d’azione si amplierà per soddisfare le aspettative degli editori che hanno dato fiducia al nuovo canale media sul proprio sito ben superiore a un formato pubblicitario e molto più funzionale alle esigenze editoriali dei migliori siti premium. Intanto, grazie al presidio di numerose fiere internazionali, Audioboost si sta accreditando anche sul mercato statunitense, Paese in cui ha già alcuni test in corso. “Siamo molto orgogliosi dei risultati raggiunti - afferma Cristina Pianura, Founder e Amministratore di Audioboost - nonostante le oggettive difficoltà a innovare del mercato italiano e la competizione degli OTT, il 2023 è stato per Audioboost un anno straordinariamente positivo per la reach raggiunta in Italia, per le numerose conferme sulla validità dello Speakup-Article. Siamo consapevoli che il 2024 sarà un anno game-changer per l’Audio, punteremo a investire sui KPI dell’ attention per il mercato media, ma anche su nuove feature legate al prodotto Speakup-Article in sé che dovrà sostenere la grande sfida sull’accessibilità prevista per il 2025”.