Ferrero verso una nuova gara media per il biennio 2024-2025; atteso nel 2023 il pitch da 700 milioni di euro, di cui 130 in Italia
Il Gruppo di Alba con headquarters internazionali nel Lussemburgo dovrebbe avviare l’anno prossimo la consueta review nella quale è atteso il coinvolgimento dei principali player media. Zenith ha l’incarico nel nostro Paese
A un anno esatto dalla conclusione della precedente gara, si incomincia a parlare del nuovo pitch che Ferrero attiverà l’anno prossimo per definire i suoi nuovi partner media a livello globale per il 2024 e 2025. Il Gruppo di Alba con headquarters per il business internazionale in Lussemburgo, infatti, rimette in gioco ogni due anni l’incarico per il planning che, in genere, viene poi ripartito tra i principali player del settore. La consueta review è saltata solo a maggio 2020 causa Covid e perciò l’ultima è stata fatta appunto nel 2021. In quell’occasione, Publicis Groupe aveva vinto l’incarico in una serie di mercati i più importanti dei quali erano UK, Benelux, Cina, Israele e Italia, dove Zenith è tornata ad occuparsi del cliente dopo il ciclo di Mindshare. GroupM per altro gestisce altri Paesi, al pari di dentsu e OMG. L’investimento totale è stimabile in circa 700 milioni di euro, di cui oltre 130 nel nostro Paese. Del resto, il Gruppo guidato da Giovanni Ferrero in qualità di Presidente Esecutivo e Lapo Civiletti come CEO continua ad allargare il proprio business anche in termini di nuovi prodotti, come testimonia, dopo l'ingresso nel mondo dei gelati confezionati, l’annuncio di questi giorni dell’ingresso, con il marchio Rocher, nel mercato delle tavolette di cioccolato che in tutto vale circa 578 milioni di euro. Un segmento in continua crescita che in tutto vale circa 578 milioni di euro di cui 439 solo nella grande distribuzione, presidiato per oltre il 45% di soli due player e che nel 2020 ha visto la presenza di 103 referenze totali. Il lancio delle nuove tavolette - ai gusti al latte, fondente e bianco e sempre solo con cacao 100% certificato sostenibile - è atteso in tutti i canali della GDO a partire da inizio ottobre e per produrle Ferrero userà solo cacao 100% certificato sostenibile. Il lancio coinvolgerà - oltre l'Italia - anche Germania, Regno Unito, Russia, Austria, Francia, Polonia, Belgio, Paesi Bassi e Lussemburgo per approdare poi, nel 2022, in Spagna, Portogallo e Usa. Tornando alla gara, Publicis Groupe dovrebbe aver vinto l’incarico anche in Olanda e Israele, difendendolo invece con successo, oltre che in un mercato strategico come la Cina, anche in UK e Irlanda. Oltre alle due citate centrali, nel pitch, con modalità diverse Paese per Paese, sono stati coinvol)ti anche dentsu con Vizeum (che risulta attualmente gestire l’incarico, tra gli altri, nei Nordics e in Germania) e OMG: quest’ultimo, ad esempio, in Italia non ha preso parte alla review.
I risultati
Ferrero International, società capogruppo del Gruppo Ferrero, ha chiuso l’esercizio terminato il 31 agosto 2021 con un fatturato consolidato di 12,7 miliardi di euro, il 3,4% in più rispetto all’anno precedente (12,3 miliardi, pari al +7,8%). «Nonostante le incertezze causate dalle misure ristrettive dovute al Covid-19, che hanno impattato l'anno fiscale 2020/2021 in tutto il mondo, il gruppo è stato in grado di gestire con successo le sfide anche nel contesto pandemico. Mettendo sempre al primo posto la salute e la sicurezza di dipendenti e consumatori, il Gruppo ha dimostrato agilità e resilienza nell’assicurare continuità operativa e la consueta presenza dei propri prodotti sul mercato per soddisfare i consumatori», riferiva la società. Il Gruppo ha visto crescere le vendite di prodotti finiti grazie alla crescita in specifici mercati, come Francia, Germania e Cina e al consolidamento delle quote di mercato nella maggior parte delle geografie, ma anche grazie alla crescita di fatturato trainata da alcuni brand come Ferrero Rocher e Kinder Bueno e al lancio di nuovi prodotti come i gelati Ferrero Rocher e Raffaello. In crescita anche il fatturato delle società italiane del Gruppo, che hanno chiuso l’esercizio 2020-21 a 1,544 miliardi di euro, l’1,1% in più rispetto all’esercizio precedente. Fondamentale per questo risultato è stato il contributo del Chocolate confectionary, in particolare dei prodotti pasquali, e quello dell’innovazione, sostenuta dall'ingresso nella categoria dei gelati e dal lancio di Kinder Plumcake.