Autore: Redazione
25/09/2020

La nuova era è OnLife e libera dalle polarizzazioni

Al via “L’età Ibrida - Dialoghi per le imprese alla vigilia di una nuova era”, un ciclo di eventi ideato dalla Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi, a cura di Paolo Iabichino: «Oggi comunicare significa essere pertinenti, rilevanti e credibili»

La nuova era è OnLife e libera dalle polarizzazioni

Paolo Iabichino

Compartimenti stagno, quanti ricordi: nostalgie di scene mute di fronte a professori che cercavano di tendere tranelli, utilizzando l’arma della visione di insieme, del collegamento tra differenti ambiti. Momenti in cui rimanere spaesati, con gli astanti gelati, era la regola. E poi, repliche, continue, sempre grigie. Un freno psicologico che continua ad avere ripercussioni in tutti gli ambiti della nostra vita. Nella comunicazione rappresenta un must, al contrario, ma sempre presente sul gradino più alto del podio. Intanto però il mondo cambia, con le sue evoluzioni umane e tecnologiche che poche volte, e con discreta fatica, si trovano a camminare a braccetto. Serve una svolta. Facile a dirsi. Ma intanto, da oggi, a Palazzo Giureconsulti di Milano, si è aperto un ciclo di incontri tra pionieri della contemporaneità, sui diversi temi dell’innovazione digitale e delle tecnologie 4.0. Una rassegna divulgativa sui temi della cultura digitale, un confronto tra pubblico e gli/le esponenti più autorevoli su ciò che significa abitare il nostro tempo oggi, ma soprattutto, un’occasione per costringerci a riflettere su una nuova narrativa del percorso che tenga conto delle mutate esigenze di contesto e rendere Milano la vetrina digitale nazionale, nonché il centro per la cultura 4.0. A guidarlo per la Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi sarà Paolo Iabichino, Direttore Creativo e Fondatore insieme a Ipsos Italia dell’Osservatorio Civic Brands, coadiuvato da Marisandra Lizzi, Founder di iPressLIVE e Mirandola Comunicazione. Il primo appuntamento vedrà un dialogo tra Iabichino, Roberta Cocco, Assessora a Trasformazione digitale e Servizi civici del Comune di Milano, ed Elena Vasco, Segretario Generale della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi. Abbiamo incontrato proprio Paolo Iabichino, in vena di confidenze.

Com’è questa fantomatica nuova era?

«Scomposta, disordinata, succube dei fenomeni. A volte basta una sola parola, o anche un trend per trovarci tutti proni e poi pronti a seguirlo, come se si trattasse di un pifferaio magico. Situazioni che si susseguono, che si accumulano, che creano confusione. Poi ci si ritrova vis a vis e non ci si capacita di quello che sta accadendo. Come ultimo ospite di questo ciclo avrò la fortuna di avere il filosofo Luciano Floridi, forse unico ad aver avuto la capacità di sintetizzare l’attualità corrente, che non è più online o offline ma è OnLife».

Persiste insomma una dicotomia tra fisico e digitale?

«Esatto. Mentre sarebbe il caso di considerare possibile e necessaria la concatenazione tra umano e tecnologico. Due ambiti che non devono essere l’uno strumento dell’altro o una semplice Matrioska, ma devono essere uniti».

Una difficoltà semantica, organizzativa, filosofica che ha delle ripercussioni nel mondo pubblicitario?

«Altroché! Sono anni che opero sul campo e non ho mai dato la precedenza al 30” televisivo o al grande piano editoriale su Facebook. In Ogilvy, per fare un esempio che mi riguarda, ai tempi c’era un solo direttore creativo. Non è una sfida tra digitale e analogico. Il considerare gli ambiti distinti, porta poi a forzare adattamenti che non hanno più ragione d’essere: le metriche quantitative tanto care alla tv hanno ormai perso mordente in rete, e non da ieri».

Le agenzie odierne soffrono ancora questo scarto dalla realtà?

«Purtroppo sì: i grossi gruppi patiscono quello che possiamo definire retaggio culturale; le piccole agenzie digitali, da parte loro, si muovono seguendo nuovi canoni, ma intanto, sotto sotto, soffrono le possibilità economiche dei gruppi di cui sopra, l’incapacità di raggiungere la tv!».

Su quali basi deve sorgere una comunicazione vincente?

«Deve essere pertinente, ossia muoversi all’interno di tematiche affini; rilevante, che significa superare la logica del consumer insight; credibile, quindi saper fare i conti con il proprio capitale narrativo; senza coerenza diventa tutto strumentale».

La grafica scelta per promuovere gli eventi vede una persona che cammina in bilico, c’è un sentore di pericolo…

«Io invece vedo un equilibrista che, con la sua tipica maestria, e con la coscienza del rischio, tipico di un’impresa, si muove con sapienza tra ambiti differenti e li bilancia. È un messaggio contro la polarizzazione che avvelena ogni tipo di dibattito, si pensi alla politica… Occorre vincere i freni delle consuetudini e iniziare una nuova era sul serio».

Il palinsesto

Dopo il debutto del 24 settembre, gli appuntamenti riprenderanno il 13 ottobre con l’economista Nicolò Andreula autore di #Phygital, il nuovo marketing, tra fisico e digitale e il 27 ottobre con Giulio Xhaet, autore di #Contaminati: Connessioni tra discipline, saperi e culture. Il 12 novembre, interverrà Vera Gheno - Sociolinguista e Traduttrice, mentre il 26 novembre sarà il turno di Assunta Corbo, Fondatrice del Constructive Network e autrice di Empatia digitale - Le parole sono di tutti. Gli eventi proseguiranno fino al mese di dicembre, con un calendario dettagliato. Gli eventi inizieranno alle 18,00 e dureranno circa un’ora. Sarà possibile seguire la diretta streaming iscrivendosi alla piattaforma GoToWebinar. A distanza di alcuni giorni, il video sarà disponibile sul canale YouTube della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi.