Autore: Redazione
03/10/2019

Caffeina punta sull’Experience Transformation per creare un nuovo modello di agenzia

L’agenzia guidata da Tiziano Tassi vuole ridefinire l’accezione di “Creatività”, ristrutturando il vecchio impianto che vede l’impiego di coppia creativa e strategist in uno schema che metta al tavolo personalità estremamente differenti con l’obiettivo di creare una “impactful experience”. Tassi approfondisce le novità con DailyNet

Caffeina punta sull’Experience Transformation per creare un nuovo modello di agenzia

Tiziano Tassi

Caffeina si appresta a mettere a referto un altro anno di crescita, dopo il +25% del primo semestre che il CEO Tiziano Tassi si aspetta di mantenere anche nell’H2. Ma, sebbene sia soddisfatto del lavoro del suo team negli ultimi anni, Tassi non ha perso tempo a compiacersi e ha gettato lo sguardo al futuro, quando le interazioni tra i marketer e le agenzie si stabiliranno su argomenti diversi da quelli attuali, che in realtà sono gli stessi da tanti, troppi anni. «C’è una distonia forte tra il cambiamento dei comportamenti dei consumatori e l’approccio alla comunicazione, che è uguale da 70 anni. Le agenzie digitali, rispetto a quelle tradizionali, sono più snelle, veloci e smart, ma solo nell’execution. Non riescono ancora a raggiungere un pensiero strategico che abbracci la comunicazione ad ampio spettro. Gestendo i touchpoint con un metodo che tiene conto della customer journey creando una serie di esperienze coerenti si riesce a ricreare quel ponte tra brand e consumatori ormai svanito negli ultimi 70 anni», commenta Tassi a Dailynet.

Una nuova vision

È su questi presupposti che poggia l’annuncio di ieri, ovvero la rivoluzione del suo modello di agenzia, il passaggio dall’economia dei servizi all’economia dell’esperienza. Una trasformazione che vuole ridefinire l’accezione di “Creatività”; l’immaginare, il creare e l’inventare diventano oggi concetti “liquidi”, diffusi in tutta l’organizzazione e nelle singole discipline. Da Omnichannel Agency Caffeina si evolve così in Italian Creative Company, per aiutare i propri clienti a trasformarsi in Experience Brand, e tiene fede a questa promessa creando esperienze d’impatto che iniettano nuova energia nella relazione tra persone e marche. «Nella nostra visione, il digitale resta centrale ma non più come pillar. Rappresenta invece le fondamenta su cui costruire tutto, perché tutto può essere arricchito dal digitale. Il packaging o i punti vendita, ad esempio, non possono smaterializzarsi, ma il digitale può aggiungere un nuovo livello di esperienza ad entrambi», spiega.

Il modello dell’agenzia

Per concretizzare questo approccio è stata necessaria una revisione dei team, che dalla tradizionale coppia creativa con l’aggiunta dello strategist si allarga, unendo mondi estremamente differenti, che mettono a sistema le sei aree di Caffeina: Strategy, Technology, Communication, Design, Client Services e Corporate. Ciò permette, da un lato, la capacità di pensare out of the box, di prendere le strade difficili o esplorare quelle ancora da scoprire per creare innovazione e trovare nuove soluzioni; dall’altro, la capacità di organizzare, dare struttura, definire flussi chiari e coerenti. Nella Creative Company questi mondi si fondono al servizio di un unico obiettivo: la creazione di impactful experience.

Questo modello si sviluppa sull’unione di un elemento orizzontale e di uno verticale: l’Hexa Team e la Creator Line. Gli Hexa Team sono squadre multidisciplinari che lavorano sempre insieme e in modo continuo, costituite da Strategic Planner, Creative Technologist, Experience Designer, Copywriter, Art Director e Account Manager. Le Creator Line invece sono le anime verticali dell’organizzazione, che permettono a Caffeina di operare in ambiti precisi con un importante know-how specifico, garantito dai team di Production, Content, Media Strategy, Project Management, Product Development e UX/UI Design. «Gruppi così formati sviluppano idee secondo un metodo sviluppato ad hoc, mettendo le skills a sistema per abilitare l’offerta creativa. Abbiamo adottato questa struttura da qualche mese e i feedback sono molto positivi. Permette infatti a chi è appassionato di più discipline di poter mettere il naso, e le sue idee, in ambiti diversi rendendo tutto più nativo ed integrato», continua Tassi.

Il futuro di Caffeina

Se nel presente i feedback sono positivi, «sia quelli provenienti dal team interno, sia quelli dei nostri clienti, che hanno visto il prima e il dopo apprezzando la maggiore completezza delle campagne sviluppate con il nuovo approccio, sia quello del new business, che ci contatta per saperne di più e collaborare», il futuro sembra essere ancora più roseo. «Con il nuovo assetto abbiamo già vinto alcune gare, e stiamo preparando l’anno prossimo. Siamo in gara su due multinazionali italiane tra le più conosciute a livello europeo e mondiale, un account è nazionale e l’altro è global», conclude Tassi.