Nicola Ronchetti dà vita con Caroline Patey e Luigi Ferrari a FINER Finance Explorer, tra ricerche e cultura

Dopo 26 anni in importanti istituti di ricerca nazionali (Explorer, GPF & Associati, Eurisko) e internazionali come Ipsos e, da ultimo, GfK, dove ha ricoperto importanti ruoli internazionali - fondando e sviluppando i dipartimenti di ricerca dedicati a banche, società di gestione del risparmio, reti di consulenti finanziari, compagnie assicurative e associazioni di categoria - Nicola Ronchetti ha deciso ora di avviare un’attività imprenditoriale dando vita con tre colleghi di alto profilo, a FINER Finance Explorer, che si vuol proporre in modo innovativo per approccio e offerta di servizi dedicati al segmento finanziario. La nuova struttura nasce dall’unione di quattro professionisti con storie e carriere diverse tra loro ma tutte contrassegnate dalla ricerca dell’eccellenza. Con lo stesso Ronchetti, founder & ceo, infatti, in questo progetto, ci sono anche, come partner, Caroline Patey e Luigi Ferrari, oltre a  Matteo Moroni come cfo. La prima, nata a Parigi, ma milanese di adozione, è professore ordinario di Letteratura Inglese all’Università Statale di Milano, e lavora sulle intersezioni tra cultura e finanza in collaborazione con università britanniche, francesi e statunitensi; ha al suo attivo oltre sessanta pubblicazioni: sarà cultural board advisor; il secondo, imprenditore e ricercatore di lunga esperienza, fondatore nel 1978 di Explorer (oggi Ipsos Italia), di Assirm (Associazione Italiana Ricerche di Mercato e Sondaggi di opinione), di cui è stato presidente per quattro mandati, fondatore e presidente di People Research, docente di Comunicazione d’Impresa: sarà senior board advisor. Moroni, infine, è avvocato tributarista e revisore dei conti, titolare dello studio di famiglia fondato a Milano settant’anni fa.

Approccio innovativo

«FINER (in inglese)  Finance Explorer - spiega a DailyMedia Ronchetti - si propone come il primo think tank italiano che coniuga ricerche di mercato in ambito finanziario ed economico con una particolare attenzione alle humanities, al capitale umano, e con un collegamento con il mondo accademico. FINER nasce con un’importante dote costituita dai monitoraggi storici ideati a partire dal 2001 in partnership con i principali protagonisti del mercato - stakeholder di FINER - sui consulenti finanziari (”PF Monitor”), i private banker (“Private Banker Monitor”) i gestori bancari (“Bank Manager Monitor”), e gli agenti e sub-agenti assicurativi (“Insurance Agent Monitor”), che sono il punto di partenza per il lancio di una nuova iniziativa nel mondo digitale. Personalmente, analizzando con passione il mondo finanziario, bancario e assicurativo, ho compreso le potenzialità di un approccio innovativo che coniughi economia e cultura, denaro e storia, odierni protagonisti della grande finanza e giganti del pensiero economico; inoltre, ho sentito la necessità di un ambiente dove la generazione delle idee prevalga sulla burocrazia interna, e dove la passione sia l’unico vincolo alla realizzazione di un progetto. Una sorta di bottega rinascimentale dove si crea il bello, stando nel bello – abbiamo una sede a Milano e una a Londra in edifici storici circondati dal verde - dove non ci siano limiti alla ricerca della qualità, dove la giornata lavorativa inizia all’alba e finisce al tramonto e ti addormenti con il desiderio di riprendere a lavorare». L’agenzia che ci ha curato l’immagine integrata (logo, sito e identità visiva) è The Optimist, di cui FINER dice di «essersi avvalsa con piacere, in quanto anch’essa è una boutique milanese fatta da validissimi talenti».