Autore: Redazione
13/11/2017

TER: la “new entry” RadioMediaset è leader per ascolti, Suraci secondo editore

L’indagine sulle audience radiofoniche ridisegna gli equilibri nel mercato rispetto a Radio Monitor 2016, e consacra RTL 102.5 in cima al ranking con una performance eclatante

TER: la “new entry” RadioMediaset è leader per ascolti, Suraci secondo editore

La nuova ricerca Tavolo Editori Radio - TER sugli ascolti radiofonici ridisegna gli equilibri del mercato italiano, testimoniando, da un lato, una crescita molto importante del gruppo che fa capo a Lorenzo Suraci, di cui fanno parte RTL 102.5, Radio Freccia e Radio Zeta l’italiana, e dall’altro la preponderanza di RadioMediaset tra le proprie controllate nazionali (Radio 105, Virgin Radio, R101) e areali (Radio Subasio). Nuovi equilibri che si notano osservando la fotografia attuale scattata dalla nuova indagine e quelli delineati da GfK Radio Monitor nel 2016. Le due ricerche non sono strettamente paragonabili, in primo luogo perché quest’ultima era realizzata dall’unico istituto che ne era anche proprietario, mentre TER è commissionata dalla società degli editori radiofonici a due istituti, lo stesso GfK e Ipsos, a cui si aggiunge DOXA per gli ascolti cumulati nei 7 giorni. Inoltre, il periodo di rilevazione è alquanto diverso: TER è partita con un certo ritardo, il primo trimestre di rilevazione è stato cancellato e i dati rilasciati venerdì riguardano un primo semestre anomalo misurato dal 4 maggio al 9 ottobre. Infine, il mercato ha subìto molti cambiamenti, con l’ingresso in grande stile di Mediaset attraverso l’acquisizione delle emittenti Finelco e di Radio Subasio, e la creazione di un gruppo articolato da parte di Suraci.

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La fotografia scattata da TER

Le nuove modalità di rilevazione includono le dichiarazioni di ascolto da radiovisione - o più precisamente, palinsesto identico alla radio con immagini in movimento - di cui Radio Monitor non teneva conto. Questo non può non avvantaggiare chi dispone di questa modalità, in primo luogo RTL 102.5 (ma anche Radio Italia) che esordisce nella nuova ricerca con un exploit davvero importante, registrando nel giorno medio quasi 8,5 milioni di ascoltatori contro i quasi 7 milioni del 2016. Paragone forse improprio, come già sottolineato, ma proposto comunque da alcuni editori. Insieme a Radio Freccia, sempre diffusa sul territorio nazionale, il gruppo di Suraci totalizza oltre 9,1 milioni di ascoltatori, e con la locale Radio Zeta l’italiana sfiora i dieci. Diventa così il secondo editore per ascolti, alle spalle della “new entry” RadioMediaset che a livello nazionale conta quasi 9,8 milioni di ascoltatori nel giorno medio, e supera gli 11,6 milioni con Radio Subasio. Con la sola RTL 102.5 Suraci nel 2016 era quarto. In generale, a quasi parità di parco totale ascoltatori – poco più di 35,5 milioni, in lieve crescita quest’anno – si assiste a un forte aumento delle audience delle singole emittenti, presumibilmente anche per un incremento del numero di radio diverse ascoltate da parte di ogni singolo ascoltatore. Sempre a livello editore, la RAI è terza (da prima nel 2016) con circa 9 milioni di ascoltatori tra RaiRadio1, RaiRadio2, RaiRadio3 e Isoradio (910mila). Il gruppo GEDI passa da terzo a quarto editore nazionale per audience con oltre 8,6 milioni di ascoltatori generati da Radio Deejay, Radio Capital e m2o. Tornando agli equilibri generali, Radio 105 “scivola” al quinto posto del ranking alle spalle di RDS, seconda radio nazionale, Radio Italia che diventa la terza, e Radio Deejay, quarta, perdendo la precedente terza posizione. Cumulando le rilevazioni del secondo e terzo trimestre, questa prima release di TER risente senz’altro anche dell’avvio dei nuovi palinsesti autunnali, quindi attendere le prossime wave dell’indagine è d’obbligo per una maggiore coerenza del dato.

I commenti degli editori

Con i suoi 8,5 milioni di ascoltatori RTL 102.5 è sempre più leader, e accumula sulla seconda un vantaggio di quasi tre milioni. «Quando ci siamo trovati di fronte a questi dati - dichiara l’editore Lorenzo Suraci – con la mia squadra abbiamo provato un sentimento senza pari: la felicità. Perché oggi più che mai sappiamo di condividere questa gioia con milioni di italiani. RTL 102.5 è la loro e la nostra famiglia radiofonica. Continueremo a lavorare con la stessa passione di sempre: onestà, professionalità e competenza sono gli ingredienti del nostro successo».

Gli fa eco Eduardo Montefusco, presidente di RDS: «Grande soddisfazione per il superamento dei cinque milioni e mezzo di ascoltatori e per il dato del quarto d’ora medio, 459mila ancora in ascesa che mantiene la posizione di podio. La ricerca Ter relativa al primo semestre del 2017 certifica l’affermazione di RDS quale Entertainment Company che incontra i gusti sia dei millennials che delle generazioni più adulte. I progetti di entertainment diffusi sul territorio nazionale, le attività di digital engagement, gli oltre 300 contest proposti nell’anno insieme al nostro spot da “Urlo” e le puntate di RDS Academy hanno suggellato il legame sempre più forte dei nostri ascoltatori con il nostro brand. Ringrazio tutti i manager, i conduttori e i collaboratori per il lavoro svolto che premia, oggi, la nostra visione strategica. Approfitto anche per fare i miei complimenti ai colleghi, concorrenti e pionieri della radio, Lorenzo Suraci e Mario Volanti. Le importanti soddisfazioni ottenute dimostrano come l’esperienza nella produzione radiofonica faccia ancora la differenza».

Radio Italia sottolinea la terza posizione ricoperta nel giorno medio, e la seconda nei sette giorni con 16.240.000 di ascoltatori. Commenta l’editore e presidente Mario Volanti: «Dire che siamo felici è riduttivo. Per la prima volta nella storia di Radio Italia vengono superati abbondantemente i 5 milioni di ascoltatori nel giorno medio e il dato di copertura nei 7 giorni è veramente entusiasmante. Evidentemente il lavoro svolto negli ultimi anni, la passione, la tenacia e la coerenza rispetto al progetto editoriale, ci hanno premiati. Ovviamente continueremo su questa strada, coscienti che la competitività è sempre maggiore e che, quindi, dovremo moltiplicare i nostri sforzi». Aggiunge Marco Pontini, direttore generale marketing e commerciale: «Un risultato estremamente positivo che conferma la bontà del lavoro svolto negli ultimi anni da tutte le persone che lavorano a Radio Italia. Dati che premiano la grande attenzione al palinsesto, la verifica costante della distribuzione sul territorio e tutte le attività di marketing e comunicazione come le partnership con i tour di alcuni dei più importanti artisti italiani (Vasco, Tiziano Ferro, Jovanotti, Cremonini… solo per citarne alcuni), i grandi eventi live come “Radio Italia Live - Il concerto” che quest’anno abbiamo proposto, oltre che a Milano, anche a Palermo registrando un affetto e una partecipazione unici. Non dimentichiamo infine la nostra leadership sui social network - siamo la prima radio su Facebook- e la nostra capacità unica di raggiungere il pubblico attraverso la radio, la tv, il sito, i social, le app, gli eventi sul territorio».

RadioMediaset mette l’accento sulla propria leadership anche nel quarto d’ora medio con il 17,5% di ascoltatori, indice di fedeltà nell’ascolto. Afferma l’amministratore delegato Paolo Salvaderi: «Siamo soddisfatti del risultato ottenuto dalle nostre emittenti che ci consente di consolidare una solida leadership nel comparto di riferimento. Non credo sia corretto, in questo momento di costruzione della nuova ricerca, fare confronti con il passato e dare giudizi viste le tante differenze e discontinuità che caratterizzano questi nuovi dati. Possiamo solo affermare di avere quattro brand forti con un grande potenziale di crescita».

Il Gruppo GEDI sottolinea come Radio Deejay, con oltre 5,23 milioni di ascoltatori nel giorno medio, cresca più del 10% rispetto al 2016. “Pressoché stabile il dato del quarto d’ora medio pari a 438mila ascoltatori - si legge in una nota -, positivo se si considera che questo primo dato 2017 è relativo a un solo semestre con un’importante incidenza del periodo estivo. Deejay si afferma sempre di più come uno dei brand più seguiti in Italia se si considerano anche i valori complessivi sui propri profili nei social network, dove conferma il primato tra le radio con quasi 2,2 milioni di followers su Facebook, 2,4 milioni su Twitter e 385 mila su Instagram. Continua la leadership in Italia del suo sito internet dove con 112mila utenti unici totali deejay.it si afferma come l’unico sito di radio a rientrare tra le prime 100 posizioni dei siti italiani (fonte Audiweb settembre 2017). In crescita il dato di ascolto nel giorno medio di m2o che raggiunge 1,75 milioni con un incremento sul 2016 pari al +11%. In continuità l’andamento di Radio Capital con 1,64 milioni di ascoltatori nel giorno medio”. «Mettiamola così - commenta Linus - sapevamo già che sarebbe tornato Fiorello e gli abbiamo fatto trovare la casa piena di gente! Scherzi a parte sono molto felice per questo dato che ci riporta ampiamente sopra quota 5 milioni».

Per Roberto Sergio, direttore di RadioRai, questo è un risultato che premia la qualità del prodotto e la centralità del servizio pubblico. «Il nostro risultato - dichiara - si conferma in linea con il pari periodo del 2016, premia l’offerta di Servizio Pubblico, di qualità con tanti contenuti in onda. Affidabilità, autorevolezza e linguaggio sono le parole chiave di un bouquet di canali unico per completezza e penetrazione. E in questa direzione continueremo a lavorare e a investire in termini di mezzi e risorse». Sergio sottolinea come la radio sia un media in grande salute, come la crescita degli investimenti pubblicitari sui canali Rai, oltre ad essere sempre più integrata con il mondo digitale.  «È per questo che continuiamo a investire sui nostri 10 canali, sulle piattaforme tecnologiche e per lo sviluppo del Dab+.  Nel mese di dicembre sarà, inoltre, disponibile la nuova piattaforma web e app di Rai Radio Play».

Soddisfazione esprime anche Marco Montrone, presidente di Radionorba, che raggiunge i 916mila ascoltatori nel giorno medio, e con Radionorba Music arriva a 1.111.000 conquistando la leadership nella propria area con una crescita del 38,36% “rispetto al 2016 - recita una nota - e con questo risultato supera anche alcuni network nel ranking nazionale”. «Il superamento del traguardo di un milione di radioascoltatori - commenta Montrone - in questo momento mi spinge anzitutto a ringraziare e ad abbracciare tutti coloro che con me ogni giorno fanno grande Radionorba. Non abbiamo mai smesso di investire e anche negli anni della crisi abbiamo continuato a lavorare ogni giorno per migliore la nostra offerta editoriale, per renderla sempre più coerente con il nostro territorio e soprattutto fruibile nel miglior modo possibile e con qualunque device disponibile, partendo ovviamente da una sempre più che capillare rete in fm, passando per la tv in digitale terrestre al canale 19, la tv via satellite con Sky, lo streaming, la nostra nuovissima app fino anche ad arrivare agli eventi sul territorio raggiungendo in questi casi l’osmosi totale con il nostro pubblico. Un ringraziamento davvero speciale - continua Montrone - va proprio a ogni singolo radioascoltatore, a 1.111.000 persone, che ogni giorno ci scelgono e preferiscono, a tutti loro non abbiamo mai chiesto fedeltà ma solo fiducia, abbiamo chiesto di metterci alla prova ogni minuto, ogni ora, ogni giorno». «Continueremo a parlare a tutti, padri, madri, figli, nonni, cresciuti con la radio - dice il direttore di Radionorba, Alan Palmieri - e lo faremo con il cuore mettendo sempre al centro di tutto l’ascoltatore. Musica, intrattenimento e informazione a servizio completo del nostro pubblico».