Autore: Redazione
18/07/2016

Yahoo, oggi l'ultimo round di bid per asset core

Verizon, AT&T e alcune firme di private equity in corsa in attesa della trimestrale di questa sera

Yahoo, oggi l'ultimo round di bid per asset core

È previsto nella giornata di oggi l’ultimo round di bid per rilevare il core business di Yahoo, con asset come search, email, advertising e media. Nei prossimi giorni il board della società valuterà le offerte. Lo scrive un lungo articolo del New York Times, secondo cui la vendita è l’atto finale degli infruttuosi sforzi degli ultimi quattro anni del ceo Marissa Mayer di invertire la rotta negative. Nonostante le properties di Yahoo raccolgano oltre 1 miliardo di utenti unici mentre solo in Italia a maggio la società ha sviluppato 2.778.914 visite prevalentemente da dispositivi mobile (fonte Audiweb), “la crisi della società è reale ed è dovuta a scelte strategiche e manageriali errate”, scrive la nota testata americana.

Il percorso di vendita

Da quando a febbraio Yahoo ha detto di voler vendere il core business mantenendo la partecipazione in Alibaba sotto le pressioni dell’investitore Starboard Value e in Yahoo Japan. Le quote nelle due società fanno la gran parte della valutazione di Yahoo: l’azienda venerdì capitalizzava 36 miliardi mentre pare che le offerte al core business non superino i 6 miliardi. Tra le società in corsa, segnala il New York Times, ci sono Verizon, AT&T e alcune firme di private equity. La valutazione del business varierà a seconda degli asset interessati, anche se non sono attese offerte superiori ai 6 miliardi di dollari, incluse le proprietà intellettuali.

Perché Yahoo è interessante

Sono diversi i fattori che fanno gola ai potenziali acquirenti. Per esempio Verizon potrebbe integrare le attività di Yahoo con quelle della controllata AOL mentre le firme di private equity potrebbero tagliare i costi e trovare modi per monetizzare la vasta audience di Yahoo. Nonostante ciò, durante il processo di vendita il business di Yahoo ha continuato a registrare battute d’arresto e sarà interessante capire qualcosa in più proprio oggi, quando Sunnyvale riporterà il bilancio del secondo trimestre, con le attese degli analisti che parlano di declino per revenue e utili. A complicare tutto poi c’è anche la questione Mozilla, per cui l’eventuale acquirente di Yahoo dovrebbe versare alla società 1 miliardo di dollari, a causa di una clausola contrattuale nell’ambito dell’accordo per essere il motore di ricerca predefinito del browser negli Stati Uniti. Nel 2015 il 42% dei 5 miliardi di ricavi di Yahoo è venuto dal search.

L’analisi di eMarketer

L'azienda chiuderà il 2016 con una quota dell’1,5% del mercato del digital advertising, facendo registrare una discesa rispetto al 2015, quando invece si era aggiudicata il 2,1% del market share: si tratta del calo più pesante, dopo quella di Google, anche se i numeri e le quote di mercato sono molto differenti. La company non solo sta perdendo quote di mercato importanti, per non dire vitali, ma il dato preoccupante - sempre secondo le stime di eMarketer - è che, in termini assoluti, parallelamente stanno diminuendo anche gli investimenti pubblicitari con ricavi in calo del 4,7% nel 2015 e del 13,9% quest’anno. Anche sul fronte esclusivamente mobile Yahoo ha il segno meno davanti alle ad revenue, stimate in calo di 0,2 punti percentuali: dall’1,5% dello scorso anno all’1,3% del 2016.