UPA: Sassoli de Bianchi conferma crescite oltre il 3% nel 2016, e prevede un +2% per il prossimo anno
Nonostante l’incertezza politica e gli eventi internazionali, le stime dell’associazione degli investitori pubblicitari sono positive anche per la chiusura del 2017, per il terzo anno consecutivo
Il trend positivo degli andamenti pubblicitari che si è manifestato quest’anno si ripeterà anche il prossimo, anche se in forma più modesta. Lo rende noto UPA nel comunicare le stime interne emerse dalle dichiarazioni delle aziende socie. Se nel 2016 si conferma una crescita di oltre il 3%, il 2017 avrà un segno più per il terzo anno consecutivo e chiuderà a +2%.
Lo afferma il presidente Lorenzo Sassoli de Bianchi, che lo scorso settembre aveva manifestato forte preoccupazione per l’anno prossimo a causa di tutte le tensioni già in atto, tra fenomeni migratori e conflitti, nonché l’incertezza politica in vista delle elezioni americane e del referendum costituzionale in Italia. Se nel 2015, chiuso con un delta positivo dell’1,7%, è stato un anno di inversione di tendenza, il 2016 è stato caratterizzato da una vera e propria ripresa grazie agli effetti propulsivi degli anni pari (Europei di calcio, Olimpiadi, Expo).
Il 2017, nonostante il confronto con questi fattori di forte crescita e il clima di incertezza, chiuderà in crescita e questo fa ben sperare rispetto alla vivacità del mercato. Intanto UPA sta lavorando al Libro Bianco sul digitale che dovrebbe uscire la prossima primavera. Partner del progetto sono Fieg, AssoCom, Iab Italia, Fedoweb, Unicom e Netcomm. I temi sul piatto sono la trasparenza dei dati e la certificazione degli stessi, la viewabilty, il problema dell’adblocking, la trasparenza nel programmatic advertising, la quantificazione degli investimenti, la brand safety.