L’Unione Europea prepara una pesante ammenda nei riguardi di Google nel procedimento sulla controversia Android
Lo rivela Reuters, secondo cui l’antitrust sarebbe pronto a imporre a Mountain View l’interruzione del pagamento di incentivi finanziari ai produttori di smartphone per pre-installare in modalità esclusiva l’app Google Search
L’antitrust europeo è pronto a imporre a Google l’interruzione del pagamento di incentivi finanziari ai produttori di smartphone per pre-installare in modalità esclusiva l’app Google Search. L’Ue vuole anche intimare alla società di Mountain View di non obbligare i produttori a pre-installare le sue applicazioni proprietarie se questo limita la loro capacità di utilizzare i sistemi operativi concorrenti basati su Android.
Pratiche scorrette da parte di Google
Al centro della vicenda che contrappone la sussidiaria di Alphabet alle autorità del Vecchio Continente questa volta c’è la posizione dominante di Android, il sistema operativo mobile di Big G che detiene la fetta più larga di mercato. Separatamente l’Ue ha avviato altri due procedimenti, relativi alla posizione dominante dei servizi di shopping di Big G e a pratiche definite “scorrette” in tema di search, ritenute anch’esse anticoncorrenziali. ”Google non può punire o minacciare altre aziende per accettare le sue condizioni”, è riportato in un documento di 150 pagine di cui Reuters è entrata in possesso e dal quale si apprende che sarebbe in arrivo anche una pesante multa.
Sanzione
La sanzione sarà di elevata entità, dato che le investigazioni di Bruxelles si riferiscono a un periodo di tempo molto lungo, che va da gennaio 2011 ed è tuttora in corso. La pena potrebbe essere basata sui ricavi generati da AdWords dai click degli utenti europei, dai click di ricerca di prodotti su Google, dagli acquisti delle applicazioni su Play Store e dalla pubblicità in-app di AdMob.