Autore: Redazione
27/10/2016

Twitter batte le attese ma conferma il taglio del 9% della sua forza lavoro

Advertising in crescita del 6% a 545 milioni di dollari, utenti mensili a quota 317 milioni. Al via riorganizzazione del team sales

Twitter batte le attese ma conferma il taglio del 9% della sua forza lavoro

Nonostante la conferma del licenziamento di 350 persone, il 9% della forza-lavoro, Twitter batte le attese degli analisti sul fronte dei ricavi e degli utili, guadagnando il 4% nel Pre Market. Nel terzo quarter la società di San Francisco ha segnato ricavi per 616 milioni di dollari e un utile per azione adjusted di 13 centesimi. La perdita netta è stata di 103 milioni, pari a 15 centesimi per azione. Per arrivare a essere profittevole, Twitter ha detto di essere focalizzata sulla riorganizzazione del team sales, delle partnership e delle attività di marketing. “La nostra strategia sta direttamente guidando la crescita di audience ed engagement, con un’accelerazione dell’incremento degli utenti attivi su base giornaliera (nell’ordine del 7%, ndr), delle impressions e del tempo speso per il secondo trimestre consecutivo”, ha affermato il ceo Jack Dorsey. Gli utenti mensili sono stati mediamente 317 milioni, 4 milioni in più rispetto al trimestre precedente e in rialzo del 3% anno su anno. Per mantenere gli utenti e attrarne quanti più possibile, il social ha attuato una strategia volta a combinare i suoi prodotti video - tra cui la trasmissione in diretta di eventi sportivi come l’NFL o di eventi politici come i confronti tra i due candidati presidenziali delle scorse settimane - e l'utilizzo del machine learning per garantire agli utenti contenuti più interessanti e rilevanti. Riguardo poi a una possibile vendita, non si è ancora arrivati a offerte e formali e tutti i potenziali acquirenti sembrano essersi fatti indietro. Negli ultimi giorni, però, un report ha parlato di un rinnovato interesse da parte di Disney. Dorsey si è limitato a specificare che il board è impegnato a massimizzare il valore sul lungo-termine.
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La pubblicità   Il business pubblicitario è valso nel terzo trimestre 545 milioni, grazie a una crescita del 6% rispetto a un anno prima. Il mobile è arrivato a una quota del 90%. L’engagement totale degli annunci è salito del 91 mentre il cost per engagement ha registrato un decremento del 44%. In generale, il fatturato del social cresce a ritmi più elevati a livello internazionale, più precisamente del 21% a 242 milioni. In America c’è un incremento dell’1% a 374 milioni. I ricavi comprendono, oltre alla pubblicità, la voce Data Licensing & Others, pari a 71 milioni. I brand advertiser rimangono i maggiori contribuenti ai ricavi, con un approto sempre più importante delle grandi multinazionali. A livello di prodotto, i Promoted Tweets e i video sono le fonti di maggior guadagno. Come preventivato, spiega la società, continua il declino dei Promoted Tweets in favore di strumenti più innovativi.
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I licenziamenti e la riorganizzazione sales   Tornando al tema dei licenziamenti, il taglio coinvolge 350 dipendenti dei team sales, marketing e partnership. Già a ottobre dell’anno scorso Twitter aveva ridotto l’organico, colpendo però soprattutto gli ingegneri. La riorganizzazione del team sales vedrà operare tre distinte unit: direct sales, mid-market e small-to-medium business, aggiungendo di fatto mid-market alle due che già esistevano.