Autore: Redazione
15/06/2016

Twitter investe 70 mln di dollari in SoundCloud

L’operazione consentirà al servizio musicale di rimanere focalizzato sulla costruzione di valore per artisti e pubblico e di continuare il roll out globale di SoundCloud Go

Twitter investe 70 mln di dollari in SoundCloud

Due anni fa erano emerse indiscrezioni per cui Twitter sembrava pronta ad acquisire SoundCloud ma poi il tutto si concluse in un nulla di fatto. Oggi, invece, Twitter ha rilevato una quota del servizio musicale, investendo una cifra di circa 70 milioni di dollari come parte di un round che, secondo alcune fonti, potrebbe arrivare a 100 milioni. Con questa operazione, il servizio viene valutato 700 milioni, lo stesso valore del 2014, quando l’azienda ha ricevuto denaro per 60 milioni. Da allora il servizio online dedicato ad artisti e ascoltatori ha ottenuto anche un finanziamento di debito, cioè un prestito. Nel 2014 SoundCloud ha riportato un rosso di 39,14 milioni di euro su revenue di circa 17,3 milioni.
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Dorsey conferma l’investimento

Il ceo di Twitter Jack Dorsey non ha dato specifiche sull’operazione, limitandosi a confermarla. “All’inizio di quest’anno abbiamo investito in SoundCloud attraverso Twitter Ventures per sostenere i nostri sforzi con i creators - ha detto -. Sono stati grandi partner nel corso del tempo e il loro approccio basato sul supporto della community per molti versi riflette il nostro”.  

Conferma anche SoundCloud

Anche un portavoce del servizio musicale ha confermato l’operazione: “Possiamo confermare l’investimento di Twitter in SoundCloud. Questo investimento consentirà a SoundCloud di rimanere focalizzata sulla costruzione di valore per artisti e pubblico e di continuare il roll out globale delle nostre diverse iniziative, tra cui il recente lancio del nostro servizio di sottoscrizione, SoundCloud Go”.  

In vista una partnership strategica?

Non è chiaro se l’investimento sia parte di una partnership strategica, un fatto che avrebbe comunque senso come sottolinea il sito specializzato Re/Code: una possibile integrazione potrebbe spingere la crescita dell’utenza della piattaforma da 140 caratteri, anche in logica di engagement mentre il servizio musicale potrebbe utilizzare Twitter come veicolo di promozione di del servizio di abbonamento. Entrambe le company, in ogni caso, hanno problemi legati all’utenza e l’unione delle forze potrebbe essere una buona scelta.