GEDI: nel 2017 adv a +13,7% e ricavi in crescita, ma il risultato netto è in forte calo
Pesa sulla perdita di 123,3 milioni di euro un onere fiscale straordinario; pubblicità positiva anche a perimetro equivalente, +5,7% al netto delle cinque testate locali cedute nel 2016 per via delle norme anti concentrazioni
Risultato netto in pesante “rosso” per il Gruppo GEDI nel 2017, che chiude l’esercizio con una perdita di 123,3 milioni di euro a fronte di un utile netto positivo per 10,4 milioni di euro. L’azienda editoriale, guidata da Monica Mondardini, sconta un onere fiscale straordinario legato alla definizione di un contenzioso riferito a contestazioni di natura antielusiva, relative a benefici fiscali derivanti dall’operazione di riorganizzazione societaria del Gruppo Editoriale L’Espresso realizzata nel 1991. Positivi, invece, i dati sui ricavi che si attestano a quota 633,7 milioni di euro, in crescita dell’8,2% sui 585,5 milioni del 2016. A fronte di ricavi diffusionali in lieve aumento dello 0,8%, passati dai 200,2 milioni del 2016 ai 201,7 milioni del 2017, i ricavi pubblicitari fanno un balzo in avanti del 13,7% e si attestano a quota 390,1 milioni contro i 343 milioni del 2016. Questi dati si riferiscono ai perimetri reali pre consolidamento del gruppo Itedi, avvenuto lo scorso 27 giugno, e non evidenziano i cambiamenti intervenuti tra il 2016 e 2017 ma beneficiano del business aggiuntivo portato dall’azienda editoriale torinese.
L’analisi dei risultati a perimetro omogeneo
Per garantire la comparabilità dei dati, è stato elaborato un conto economico a perimetro equivalente, senza cioè i risultati delle testate che il Gruppo ha ceduto entro la fine del 2016 per ottemperare alla normativa sulle concentrazioni in campo editoriale, vale a dire Alto Adige, Il Trentino, Il Centro e La Città di Salerno, più La Nuova Sardegna data in affitto. Secondo questi dati, gli andamenti registrati in tema di ricavi sono sostanzialmente in linea, -0,1% sui 634,4 milioni del 2016. A pari perimetro, i ricavi diffusionali risultano in flessione del 7,1% passando dai 217,1 milioni del 2016 ai 201,7 milioni del 2017. I ricavi pubblicitari, invece crescono del 5,7%, con un calo del 3,3% sui mezzi del Gruppo e un incremento delle concessioni di terzi, da La Stampa al Secolo XIX (considerati mezzi propri solo dalla metà del 2017 in avanti) e a quella per Radio Italia. Per quanto riguarda le emittenti radiofoniche di Gruppo, la raccolta registra una crescita del 5%. Bene anche internet, in crescita del 9,9% a perimetro reale e del 2,3% a perimetro omogeneo. La stampa invece registra il +4,8%, ma a perimetro omogeneo cala del 7,3%.
Altri andamenti finanziari ed economici di GEDI
I costi sono cresciuti dell’1,4% e sono scesi del 5,4% a perimetro equivalente; sono diminuiti in particolare i costi fissi industriali (-12,8%), grazie al proseguimento delle attività di riorganizzazione della struttura produttiva del Gruppo, i costi di logistica e distribuzione (-11,0%) per la razionalizzazione operata sui trasporti, i costi redazionali ed i costi di gestione e amministrazione (complessivamente -3,3%) grazie alle misure adottate per il contenimento del costo del lavoro e delle spese generali. Il margine operativo lordo consolidato ha raggiunto i 53,2 milioni di euro, significativamente superiore al dato 2016 (43,7 milioni) anche a perimetro equivalente (46,1 milioni). Il risultato operativo consolidato è stato pari a 28,7 milioni, in crescita rispetto al risultato del 2016 (22,4 milioni) anche a perimetro equivalente (22,5 milioni). Gli oneri fiscali sono ammontati a 150,5 milioni di euro a causa del costo sostenuto per la definizione del contenzioso di cui sopra, pari a 143,2 milioni. Il risultato delle attività cessate e destinate alla dismissione include 8,2 milioni a titolo di corrispettivo differito per la cessione di All Music a Discovery, avvenuta a gennaio 2015. L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2017 ammonta a 115,1 milioni di euro, dopo l’esborso fiscale di 140,2 milioni per la definizione del contenzioso. L’organico del Gruppo a fine 2017, inclusi i contratti a termine, è pari a 2.445 dipendenti, di cui 523 provenienti dal Gruppo ITEDI.
In vista dell’assemblea dei soci GEDI, sarà il 26 aprile
Il 26 aprile 2018 l’assemblea del Gruppo, presieduto da Marco De Benedetti, delibererà sulla proposta di copertura della perdita d’esercizio di oltre 116,6 milioni di euro registrata dalla capogruppo. Contemporaneamente dovrà rinnovare i mandati al consiglio di amministrazione per un periodo di 18 mesi per l’acquisto di massimo 20 milioni di azioni proprie. Intanto, GEDI ha rifiutato l’offerta vincolante per l’acquisto di Persidera, detiene il 30%, presentata dalla cordata Rai Way/F2i perché non considerata in linea con le aspettative. I contatti proseguono con altri investitori. Per quanto riguarda gli sviluppi di esercizio, al momento non vi sono evidenze che possano far prevedere per il 2018 andamenti diversi dal 2017.