Enrico Mentana prepara un quotidiano online. Per la raccolta sarà scelto chi farà l’offerta migliore
Il giornalista lancia sui social il suo nuovo progetto, di cui sarà finanziatore. A settembre ci saranno maggiori novità con l’obiettivo di rinnovare la relazione tra giovani e informazione
Enrico Mentana vuole lanciare un nuovo quotidiano digitale realizzato da giovani. Lo ha svelato il giornalista nel weekend, direttamente sul suo profilo Facebook. Per la raccolta, ha detto Mentana, verrà scelto “chi farà l’offerta migliore”. Un prodotto di cui non si sa ancora molto e che ha già attratto l’attenzione di media e giovani produttori di contenuti che hanno fatto pervenire le proprie candidature.
Il post di Enrico Mentana
“Ho preso una decisione. Ho detto e scritto tante volte che noi della generazione degli anni 50 e 60 abbiamo potuto realizzare il nostro sogno di fare i giornalisti, quel che è ormai precluso anche ai più bravi tra i giovani di oggi. Ho cercato di spiegare perché si sia operata questa chiusura pressoché totale (peraltro simile a quella di tante altre professioni). Crisi della stampa tradizionale, crollo della pubblicità, abbattimento dei profitti per l’invalersi del web, costo sempre più alto del lavoro giornalistico già in essere in rapporto alle entrate degli editori, e tanto altro. Il risultato però è che noi siamo ancora seduti, protetti da contratti che ci tutelano, ben pagati, con una cassa sanitaria autonoma e una pensione che ci aspetta. Fuori tanti giovani, potenzialmente più che meritevoli, aspettano in piedi e senza garanzie. E anche lettori e telespettatori sono come noi: del resto un prodotto fatto da sessantenni, con modalità novecentesche, è seguito per consuetudine, tradizione e simili coordinate politico-culturali da un pubblico in cui i giovani proprio non ci sono o quasi. Allora è giunto per me il momento di fare qualcosa di tangibile: far nascere un quotidiano digitale realizzato solo da giovani regolarmente contrattualizzati, magari con la tutela redazionale di qualche “vecchio” a titolo amatoriale (ribaltando la logica dello stage!) che possa riaprire il mercato della scrittura e della lettura giornalistica per le nuove generazioni. Di mio ci metterò una parte del finanziamento e il contributo quotidiano di scritti che fino a oggi ho postato su Facebook. Se con contributi economici e pubblicità si reggerà, bene. Se - come inevitabile almeno all’inizio- sarà in passivo, ci penserò io. Se - come spero - diventerà profittevole, tutto l’attivo sarà usato per nuove assunzioni e collaborazioni. Se per motivi loro ci saranno aziende o mecenati in grado di aiutare senza nulla pretendere saranno benvenuti. Per la raccolta pubblicitaria sarà scelto chi farà l’offerta migliore. Chiederò all’ordine dei giornalisti e alla FNSI quali possano essere le griglie normative e contributive più corrette e solo allora penserò a come avviare il reclutamento”.
A settembre maggiori info
Immediatamente dopo l’annuncio in molti hanno inviato il proprio curriculum. Mentana ha dato dei chiarimenti, chiedendo di aspettare fino a settembre, quando ci sarà qualcosa di più concreto. Di seguito parte del post pubblicato domenica, ossia il giorno seguente all’annuncio. “Per i mesi di luglio e agosto devo mettere a punto il progetto, garantirne la sostenibilità, delineare quel che potrò fare in prima persona, compatibilmente col mio ruolo di direttore non pigro di un tg, e con i vincoli che - sia pure con la consueta amicizia - mi darà il mio editore. Poi a settembre vi racconterò qui la road map e le modalità con cui si cercherà di fare il reclutamento dei redattori e collaboratori nel modo migliore e più trasparente. Voglio fare le cose al meglio, anche perché se lavoreremo bene altri poi magari seguiranno la stessa strada, e comunque l’obiettivo è creare un nuovo rapporto tra i giovani e l’informazione: la soddisfazione - se vinceremo - verrà dal consenso dei lettori, attraverso l’entusiasmo e la capacità di chi ci lavorerà”.