Revenue, utili e utenza spingono LinkedIn
Nel Q1 il social sbaraglia le attese. La unit Marketing Solutions, sempre più focalizzata sugli Sponsored Content, testa il programmatic
Jeff Weiner
Revenue, utili, utenza. LinkedIn va sopra le attese degli analisti grazie alle performance di questi tre parametri giudicati centrali e vola in Borsa, arrivando a guadagnare il 5% nell’after hour. E dire che nella trimestrale precedente, l’ultima del 2015, il social aveva bruciato tre anni di guadagni in Borsa a causa di un outlook ritenuto troppo conservativo per il 2016, facendo accendere i campanelli d’allarme degli stakeholder. Sul fronte pubblicitario, LinkedIn ha detto che la transizione dalla display agli sponsored post si sta completando, con il primo che è sceso a una quota del 10% della raccolta totale. Ma soprattutto ha aggiunto il maggior numero di utenti da inizio 2014, con 433 milioni di iscritti. E, cosa ancor più importante, “Come risultato della nostra nuova mobile experience, i membri stanno incrementando la propria attività su LinkedIn, con forti livelli di engagement sulla piattaforma”, ha detto il ceo Jeff Weiner in una nota.
I numeri chiave
- LinkedIn ha generato revenue per 860,7 milioni di dollari, in ascesa del 35% rispetto ai 637,7 milioni del pari periodo 2015. Gli analisti di Thomson Reuters si attendevano 828,5 milioni
- Circa due terzi delle entrate provengono dalla unit Talent Solutions, per la ricerca di candidati, a 558 milioni, sopra del 41% sull’anno prima. All’interno di questa le Hiring revenue hanno contribuito per 502 milioni; Learning & Development per 55 milioni. L’anno scorso LinkedIn ha acquisito il sito Lynda.com per 1,5 miliardi
- Sono sette milioni le posizioni di lavoro aperte sul social
- La divisione Marketing Solutions ha compiuto un balzo da 119 a 154,1 milioni, a + 29%
- La terza unit, Premium Subscriptions, ha fatturato 148,9 milioni dai 122 di un anno prima
- Linkedin ha riportato un rosso da 45,8 milioni, o 35 cent per share. Escluse certe spese e le stock compensation, l’utile per azione sarebbe stato di 0,74 centesimi, ben al di sopra dei 60 centesimi attesi
- L’outlook per il 2016 è tra i 3,65 e i 3,7 miliardi, 50 milioni in più di quanto preventivato tre mesi fa
- La capitalizzazione di mercato è di 16 miliardi