Autore: Redazione
08/03/2017

Iliad punta al 10% del mercato italiano come quarto operatore mobile

Iliad punta al 10% del mercato italiano come quarto operatore mobile

Iliad ha comunicato i numeri del 2016. Il gruppo dell’operatore Free del magnate Xavier Niel ha chiuso l’anno con una crescita del 20,2% dell’utile netto a 402,7 milioni e un fatturato di 4,72 miliardi (+7%), grazie al forte incremento delle vendite nel mobile che per la prima volta hanno superato la soglia dei 2 miliardi, in progresso dell’11,7%. Per quanto riguarda il territorio francese Free Mobile è infatti il primo operatore alternativo per la banda larga e per il ventesimo trimestre di fila è il gestore con più acquisizione di utenti nella telefonia mobile. Free Mobile è riuscita a raggiungere il 90% della popolazione con la sua copertura 3G, con quasi un anno di anticipo rispetto alle previsioni. Nella rete fissa, al dicembre 2016 Iliad è riuscita ad attirare 310.000 abbonati in più alla FTTH (ora a 4,4 milioni). Sempre l’anno scorso Iliad ha investito 1,3 miliardi e vuole salire a 1,4-1,5 miliardi l’anno per il 2017 e il 2018.

L’ingresso in Italia

Per Iliad il mercato italiano, dove in seguito alla fusione Wind Tre Free Mobile si appresta a entrare diventando il quarto operatore mobile, presenta opportunità di crescita “uniche” e “promettenti”: nel nostro Paese il gruppo francese stima di poter raggiungere una quota di mercato inferiore al 10% e l’equilibrio finanziario a livello operativo nel medio termine. e le aspettative per il futuro arrivo in Italia con il nuovo operatore Free Mobile. Si legge nella nota: “Ai primi di luglio 2016, il Gruppo ha sottoscritto un accordo con i gruppi Hutchison e VimpelCom come parte del piano per la fusione tra le loro sussidiarie H3G e Wind, con lo scopo di acquisire le attività necessarie per diventare il quarto operatore di telefonia mobile in Italia. Questo accordo, che è stato approvato dalla Commissione Europea il 1 ° settembre 2016, comporta il trasferimento di 35 MHz per 450 milioni di euro, l’impegno ad acquisire i siti mobili della rete rimasti dopo la fusione, la possibilità di attivare un accordo di RAN (Radio Access Network, NdR) sharing per la copertura nelle aree rurali e un accordo di roaming riguardante tutte le tecnologie disponibili per un periodo effettivo di 5 anni, rinnovabile da Iliad di altri 5”. L’azienda vede nel nostro Paese una grande opportunità di crescita, dato che l’Italia è uno dei principali mercati di telefonia mobile europei, con circa 97 milioni di SIM, di cui il 75% prepagate (ricaricabili).