Facebook testa l’inedito formato mid-roll con modello revenue share
Con questa tipologia, nonostante si noti un carattere intrusivo, l’azienda spera di convincere gli editori a investire risorse per costruire e strutturare una presenza video sulla piattaforma
Dopo aver riempito il news feed di annunci, Facebook sta cercando nuovi spazi pubblicitari da monetizzare: secondo Re/Code, il social starebbe testando un nuovo formato mid-roll che darà agli editori video la possibilità di inserire un annuncio all’interno dei propri filmati, quando durano più di un minuto e mezzo dopo almeno 20 secondi di visualizzazione. Il modello di business sarà quello del revenue share, in base a cui i publisher tratterranno il 55% dei ricavi, la stessa cifra offerta da YouTube ai creators.
La novità è attesa da tempo dagli editori, i quali sono alla ricerca di denaro per rendere sostenibile la produzione di clip per la piattaforma. Per esempio, per spingere l’adozione di Facebook Live tra editori e celebrities, Facebook ha sborsato agli stessi ben 50 milioni di dollari. Tuttavia i mid-roll sono una soluzione intrusiva, che interrompe la fruizione editoriale.
Che sia arrivato il momento per Facebook di scendere a patti con le esigenze di ampliare il giro d’affari da advertising. E di convincere i publisher a impegnare risorse con l’obiettivo di costruire una forte presenza video sul social. Re/Code segnala come Facebook stia attento al tempo speso a guardare i filmati più che al numero di clip erogate.
Fino a oggi i criteri di viewability hanno considerato valida una visualizzazione se il filmato è apparso nello schermo per almeno tre secondi. Un metodo criticato, visto che Facebook come molti altri operatori tra cui Snapchat conteggia anche i video senza audio. Ma per la pubblicità potrebbe cambiare qualcosa.