Sorpresa: in Italia l’app social più usata è WhatsApp, che scalza Facebook
È quanto rivela una ricerca di Vincenzo Cosenza. Nel nostro Paese Zuckerberg fa da pigliatutto: le prime quattro piattaforme sono dell’ecosistema della società

Quali sono le app social e di comunicazione più diffuse nel mondo? Se l’è chiesto Vincenzo Cosenza, social media strategist di Blogmeter, nel suo blog Vincos. La premessa della sua ricerca è stata la constatazione che “sempre più, gli utenti accedono ai servizi di rete attraverso smartphone e tablet, preferendo l’utilizzo delle applicazioni dedicate”. Così ha deciso di ampliare ed evolvere la sua classica mappa dei social network del mondo.

WhatsApp scalza Facebook
Cosenza ha, dunque, rielaborato i dati forniti da AppAnnie, società che monitora gli store di applicazione e ha attinto ad altre fonti di ricerca. Dopo aver mostrato la metodologia di raccolta dei dati, Cosenza dà il risultato: “la sorpresa maggiore è che Facebook, destinazione social principale se consideriamo la navigazione web, lascia il posto ad altri servizi se valutiamo il solo utilizzo via app degli stessi. Il social con più utenti attivi al mondo (2,1 miliardi) risulta leader tra le applicazioni in sole quattro nazioni: Stati Uniti, Francia, Svezia e Vietnam. I maggiori contendenti dell’uso via app sono WhatsApp e Facebook Messenger, comunque parte dell’ecosistema di Zuckerberg”.
L’Italia
E in Italia? Nel BelPaese a dominare è WhatsApp, seguito da Facebook, Messenger e Instagram, guarda caso tutte applicazioni riconducibili all’impero creato da Mark Zuckerberg. “WhatsApp, acquisito nel 2014 e che ha 1,5 miliardi di utenti attivi, conquista 32 nazioni. Mostra la sua forza in Italia, Germania, UK, Spagna, Russia, ma anche nei territori dell’America Latina, in India e Arabia Saudita. Facebook Messenger, spin-off del famoso social network che vanta 1,3 miliardi di utenti, vince in 17 nazioni tra cui il Canada, l’Australia e alcuni paesi dell’Est europeo”, spiega Cosenza sul suo blog.

Altre evidenze
Altre evidenze riscontrate da Cosenza sono legate ai Paesi orientali, dove l’armata di Zuckerberg non è riuscita a penetrare. Inoltre, il ricercatore sottolinea la posizione privilegiata di Facebook - e della sua famiglia di app - in Occidente. “Snapchat avanza in Francia, UK e US. Twitter scompare dalla classifica italiana e tedesca. Pinterest ben posizionato solo in US. Tra le altre abitudini di consumo emerge l’utilizzo di Amazon e Spotify un po’ ovunque. Tra le peculiarità italiane l’affezione a Il Meteo, TripAdvisor e Telegram”, scrive Cosenza.