Autore: Redazione
09/09/2016

Carat: Italia a +1,3% nel 2016; per l’anno prossimo previsto un +0,8%

Nel nostro Paese la tv è al top seguita dal digital, che traina invece la crescita a livello internazionale. La pubblicità globale, infatti, incrementerà quest’anno del 4,4% a 548,2 miliardi, con stime al rialzo rispetto a marzo

Carat: Italia a +1,3% nel 2016; per l’anno prossimo previsto un +0,8%

Anche nel 2017 sarà sempre il digitale a trainare la crescita degli investimenti pubblicitari a livello globale. Lo affermano i nuovi forecast di Carat, agenzia media parte di Dentsu Aegis Network, che sottolinea come l’anno prossimo l’advertising proseguirà nel suo trend positivo proprio sulla spinta della spesa online. Tradotto in numeri quest’anno il mercato pubblicitario varrà 548,2 miliardi di dollari, grazie a una crescita del 4,4%. Le stime sono leggermente al rialzo rispetto a quanto preventivato da Carat questa primavera. La performance è motivata dagli eventi sportivi come gli Europei, le Olimpiadi, le Paralimpiadi e dalle Elezioni americane del prossimo novembre. Per l’anno prossimo Carat prevede un aumento del 4% a oltre 570 miliardi di dollari. I singoli mezzi Il digital è la gallina dalle uova d’oro. Ormai è il mezzo principe in 13 dei quasi 60 Paesi analizzati mentre la sua crescita sarà a doppia cifra, più precisamente pari al +15,6% quest’anno, e al +13,6% nel 2017. A spingerne lo sviluppo sono mobile, social media e video. La raccolta online rappresenterà il 27,7% della spesa media globale, per arrivare al 30,2% l’anno prossimo. La televisione, in ogni caso, è il media che assorbe la maggior parte degli investimenti, cioè il 41,1%, grazie agli eventi di quest’anno. Nel 2017 il piccolo schermo crescerà a un ritmo più moderato (+2,3%), per una quota del 40,3%. In linea con le aspettative la stampa continuerà il suo declino: -5,5% quest’anno e -4,3% il prossimo. Bene, invece, cinema (+4,5%), radio (+2,4%) e ooh (+3,5%), anche se con previsioni leggermente al ribasso per il 2017. L’andamento regionale A livello macro-regionale, dunque, gli Usa beneficiano di una crescita di oltre il 5%, con 7,5 miliardi in più che arriveranno solo dalle presidenziali. Bene anche il Nord America nel suo complesso, a +5%, mentre in Europa Occidentale l’incremento medio sarà del 2,9%. Da segnalare la Gran Bretagna, che dopo e nonostante il Brexit registrerà un’impennata degli investimenti del 5,4%. Previsioni positive anche per le altre aree come America Latina e Sud America. Il mercato italiano Carat dedica anche un capitolo all’Italia. Le previsioni per quest’anno parlano di un +1,3% rispetto all’1,2% stimato questa primavera. Per l’agenzia il primo semestre del 2016 è stato positivo, grazie agli eventi sportivi internazionali. Però, le previsioni per gli ultimi mesi dell’anno sono più conservative, a causa dell’incertezza nell’economia e nei consumi. Anche il referendum politico potrebbe alimentare questo clima. Tra le principali evidenze emerse: la televisione rimane al top per spesa, con una quota del 52% nel 2016 e del 51,7% l’anno prossimo. Il merito va agli eventi sportivi, al digitale terrestre e alle numerose e incrementali operazioni di sponsorship come branded content e product placement. Il digital, invece, assorbe il 23,8% del mercato, il 25,1% l’anno prossimo. Anche in questo caso sono mobile, video e social a trainare la crescita. Per il 2017, quando non ci saranno eventi sportivi, il forecast complessivo segnala una crescita dello 0,8%.