Audipress: cambiamenti allo studio con l’unione dei questionari per quotidiani e periodici
La società che rilascia la ricerca sui lettorati della stampa italiana punta a rendere più stabili i dati con una ampia base statistica unificata, complessivamente di circa 60mila interviste annuali
Nel contesto di un generale rinnovamento – vedi Auditel e Audiweb - delle ricerche di mercato istituzionali, è in corso anche presso Audipress un ripensamento della ricerca sui lettorati della stampa italiana. Secondo quanto risulta a DailyMedia la società presieduta da Maurizio Costa starebbe lavorando a un impianto che mette insieme i questionari di quotidiani e periodici, attualmente separati. L’ipotesi sarebbe al momento alla prima fase di studio da pare del Comitato Tecnico, coordinato dal direttore generale della FIEG, Fabrizio Carotti. In sostanza, l’attuale panel di oltre 35mila interviste annuali per la stampa quotidiana e quello di più di 22mila per la stampa periodica con questionari differenti verrebbero uniti in un unico panel sottoposto a un unico questionario. L’obiettivo è quello di rendere il dato più stabile attraverso una base statistica più ampia. Tutte le altre caratteristiche dell’impianto rimangono invariate, a cominciare dalla scansione in tre field all’anno, che ovviamente passano dall’essere da 12mila e più da un lato, e quasi 8mila interviste dall’altro rispettivamente per quotidiani e periodici, a un totale unico di circa 20mila per ogni field. Anche la modalità di intervista, face to face aiutata dal computer, dovrebbe rimanere invariata, così come gli istituti incaricati della rilevazione, vale a dire Doxa e Ipsos con la verifica della Reply Consulting. Tale ripensamento di Audipress sarebbe in corso da tempo, ma sarebbe diventato all’ordine del giorno alla luce del cambiamento intercorso nello scenario della stampa italiana, con una riduzione dell’offerta e la chiusura di numerose testate. Attualmente Audipress conduce la propria indagine su 120 giornali italiani.