Leo Burnett chiude il primo semestre a +11% e vince la gara Aldi
L’agenzia di cui è presidente Giorgio Brenna, con Fabio Bianchi e Davide Colombo m.d. delle sedi di Milano e Torino, prosegue il proprio trend di crescita e punta sempre di più sulla qualità creativa: con Chuck Norris per Fiat Professional ed Emanuele Crialese regista per McDonald’s
Dopo aver chiuso il 2016 con un giro d’affari cresciuto del 6%, Leo Burnett Italia continua a rendere più forte il proprio primato a livello di fatturato nel nostro mercato anche in questa prima metà dell’anno in corso, con un ulteriore +11% circa, realizzato in un contesto che, a fine mese, difficilmente mostrerà segnali di miglioramento rispetto al trend consolidato nei primi 4 mesi, con un -0,4% per gli investimenti, così come è stato evidenziato giovedì scorso da Nielsen.
Sono dati che ha fornito, sempre giovedì scorso a DailyMedia, Giorgio Brenna, presidente dell’agenzia, con Fabio Bianchi e Davide Colombo, managing director, rispettivamente, delle sedi di Milano e Torino della sigla di Publicis Communications. Il new business, sempre nei primi 6 mesi, ha superato i 2 milioni di euro grazie, oltre alle acquisizioni già annunciate, come quella di Ichnusa, a quella, recentissima, di Maserati per tutte le attività legate ai cataloghi, sia cartacei che digitali.
«Un incarico - ha spiegato Brenna, che ne è anche global client leader - che rafforza ulteriormente il nostro legame con FCA, i tre quarti della cui comunicazione globale è già seguita da noi e che ci ha portato, da ultimo, tra l’altro, a realizzare la nuova piattaforma di comunicazione per Fiat Professional con Chuck Norris, in partenza in questi giorni».