Autore: Redazione
13/12/2016

A+E Networks: da gennaio nuovo look&feel per Crime+Investigation, raccolta nel fiscal year in leggera crescita

Il posizionamento punterà sul carattere investigativo; l’anno chiuso a giugno 2016 è positivo per il broadcaster guidato in Italia da Sherin Salvetti, nel 2017 previsto un rilancio di immagine anche per History

A+E Networks: da gennaio nuovo look&feel per Crime+Investigation, raccolta nel fiscal year in leggera crescita

Il 2017 sarà l’anno del rebranding per i canali di A+E Networks, broadcaster americano partecipato da Disney-ABC di Hearst Corporation presente in Italia sulla piattaforma Sky con History e Crime+Investigation. Proprio quest’ultimo canale, incentrato sui generi factual e docufiction dedicati al crimine, inaugurerà la nuova immagine già il 17 gennaio.

Il restyling grafico, pensato e realizzato dalla casa madre oltreoceano, punta sul tema della ricerca della verità, come recita anche il nuovo payoff, per sottolineare il carattere sempre più investigativo e da documentario dei contenuti di canale. «Il cambio di “look & feel” arriva dopo tre anni dal lancio del canale – spiega Sherin Salvetti, managing director di A+E Networks Italia – con l’obiettivo di sottolineare la nostra vocazione a raccontare la realtà attraverso il punto di vista del crime, con un linguaggio autoriale e i mezzi dei grandi documentari».

Un esempio di questo tipo di prodotti è la nuova serie sui serial killer americani prodotta da Alex Gibney (“Going clear: Scientology e la prigione della fede”; “Mea Maxima Culpa”) e realizzata dalla coppia di filmmaker Josh Zeman e Rachel Miller, specializzati in giornalismo investigativo. “Killing season” – ribattezzata “Sulle tracce del serial killer” - parte da un famoso caso di omicidi seriali scoperto a Long Island per poi tracciare un quadro del fenomeno negli USA. La serie sarà in onda dal 22 gennaio ed è stata presentata ieri in anteprima allo Iulm di Milano nell’ambito del Noir Festival 2016. Con il rebranding, il canale si apre anche all’esplorazione dei cyber-crimini, con produzioni dedicate a questo argomento, e prosegue nel racconto delle sette religiose. Dopo la serie sui mormoni, il 19 febbraio arriverà il primo di due prodotti che parlano di Scientology: “La mia fuga da Scientology”, sulla vicenda dell’attrice Usa Leah Remini. Seguirà un secondo, in primavera.

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Sherin Salvetti

«Continueremo anche nelle produzioni italiane, con l’obiettivo di riuscire a programmarne almeno due per stagione. Vorremmo realizzare una seconda serie di “Camorriste” e proseguire nelle collaborazioni come quella con Nicolai Lilin realizzata per il programma “60 giorni all’inferno”», commenta sempre Sherin Salvetti. Al momento, è in onda la terza stagione di “Profondo nero” con Carlo Lucarelli. I dati sugli ascolti segnalano 350mila spettatori medi e 1,2 milioni di contatti unici per “Camorriste”, la serie più vista del canale, mentre “Yara”, il documentario di investigazione sul caso di Yara Gambirasio, ha generato un ascolto di 343mila spettatori medi e 536mila unici, e anche in questo caso si tratta di un record per il genere “speciali”. “Profondo nero” stagione 2 ha 229mila spettatori medi e più di 1,3 milioni di contatti unici; “I miei 60 giorni all’inferno” prima stagione ha raggiunto i 167mila spettatori medi e 1,4 milioni di contatti unici, ed è la serie lunga più vista dal lancio del canale, con una permanenza media del 60% della durata totale del programma.

La seconda con Lilin ha avuto 84mila spettatori medi e 575mila contatti unici nelle prime sette settimane di programmazione. L’editore segnala ottimi risultati a novembre con una crescita del 20% in prime time anno su anno: «Il canale cresce bene, ma il fatto di essere trasmessi solo in HD ci fa perdere potenziale – spiega Salvetti -. Il nostro è un canale seguito soprattutto dalle donne (tra i 25 e i 54, ndr), che spesso non hanno la gestione del telecomando principale e ci seguono dal secondo apparecchio di casa non in alta definizione. Abbiamo sempre supportato Sky sulle sue politiche relative al primato tecnologico, ma stiamo anche parlando della possibilità di aprire un canale in standard definition per avere una distribuzione più piena». Intanto, la raccolta pubblicitaria dei canali A+E Networks dell’ultimo anno fiscale, chiuso a giugno 2016 (gestita da Sky Media), è in leggera crescita.

Lo conferma il direttore marketing Simone D’Amelio Bonelli: «Dopo mesi poco attivi come luglio e agosto, ci sembra che la ripresa sia un po’ più vivace, anche se sugli andamenti pesa l’incertezza politica che di solito fa da zavorra agli investimenti pubblicitari. Inoltre, a differenza dello scorso anno fiscale, non possiamo contare sull’energia portata dagli eventi sportivi. Quest’anno ci appare più calmo dello scorso e più complesso da decifrare, in questo momento».  Il rebranding di Crime+Investigation sarà supportato da un lancio radio, affissioni e dinamica a Milano e Roma. Anche History sarà oggetto di rebranding in primavera, mentre venerdì 16 dicembre su questo canale parte “Radici”, una nuova produzione tratta dal famoso romanzo di Alex Haley. A supporto di questo lancio è prevista una campagna realizzata con la collaborazione di SuperHumans, che è stata scelta a seguito di una gara a tre.